Una Lazio mai doma supera la Fiorentina in rimonta e resta agganciata alla Roma a quota 64 punti, in piena zona Champions. Al Franchi finisce 4-3 per i biancocelesti, che nel primo tempo rimontano l'iniziale 2-0 viola con Luis Alberto e Caceres. Nella ripresa Veretout infila la tripletta personale prima delle reti firmate da Felipe Anderson (69') e di nuovo da Luis Alberto (73'). Sportiello espulso al 7', Murgia al 14'.
Le emozioni iniziano già dopo 7', quando Sportiello non si intende con Pezzella e colpisce con le mani, fuori dall'area, una conclusione di Immobile. Rosso diretto e Fiorentina in 10, ma poco dopo (14') le squadre tornano di nuovo in parità numerica per il clamoroso abbaglio di Damato: Chiesa, inseguito da Murgia, scatta verso la porta e cade a terra al limite dell'area, ma il replay evidenzia la mano dell'attaccante viola sul petto del laziale; nessuna immagine mostra il contatto tra i due, ma gli uomini di Inzaghi si ritrovano comunque a giocare in 10 e - tanto per completare la beffa - Veretout è letale da fuori area sul successivo calcio di punizione (16'). La Lazio reagisce forte, prendendo in mano il match a centrocampo e sfiorando due volte il pareggio, ma è la Fiorentina a raddoppiare sugli sviluppi di un rigore assegnato per fallo di Luiz Felipe su Biraghi: il difensore brasiliano, già ammonito, meriterebbe il secondo giallo ma Damato sbaglia nuovamente decisione, mentre Veretout non fallisce dal dischetto (2-0 al 31').
Un mancato rigore fischiato alla Lazio (Leiva invoca il fallo dopo un contatto dubbio con Vitor Hugo e Pezzella) scatena la rabbia di Inzaghi, che viene allontanato al 36'. Una scossa che anticipa la rete di Luis Alberto - a segno con una pennellata su punizione (39') - e il 2-2 di Caceres, bravo a sovrastare Milenkovic di testa al 45'. Il folle primo tempo del Franchi viene parzialmente replicato nella ripresa, perché una Lazio distratta va nuovamente sotto al 54': Veretout anticipa Lucas Leiva, salta facilmente un irriconoscibile Luiz Felipe e batte Strakosha all'angolino. E' qui che la Lazio risponde da grande squadra, dopo una rete che comprometterebbe la corsa Champions e dopo un rigore (su Immobile) assegnato e poi tolto giustamente con il Var, perché il capocannoniere del torneo era in fuorigioco prima di venire steso da Pezzella (60'). La Fiorentina, che per tutto il corso del match subisce l'iniziativa degli ospiti, si fa riprendere dal destro da fuori di Felipe Anderson (69') e poi crolla al minuto 73, quando Marusic serve a centro area Luis Alberto per la zampata del 3-4. La squadra di Pioli si ferma dopo oltre due mesi (non perdeva dallo 0-2 casalingo con la Juve del 9 febbraio), per la Lazio invece il sogno Champions può ancora continuare.
LE PAGELLE
Luis Alberto 8 - Decide il match con una doppietta che vale tantissimo per la corsa Champions. Riapre la gara su punizione, poi la chiude con la zampata del 3-4. Accende i compagni con giocate che immagina soltanto lui.
Immobile 5,5 - La Lazio ne fa 4 e lui resta a secco. La generosità non gli manca e infatti corre per tre, davanti però spara a salve e un paio di volte fallisce l'ultimo passaggio.
Luiz Felipe 4 - Occupa malissimo il campo, leggendo nel modo sbagliato tutte le situazioni più importanti. Già ammonito, causa il rigore su Biraghi e viene graziato da Damato. Nella ripresa viene dribblato come un birillo da Veretout in occasione del 3-2.
Veretout 8 - Micidiale sui calci piazzati, segna su punizione e dagli 11 metri. Straordinario il lampo che vale il 3-2, a centrocampo è sempre pronto a spingere. Potrebbe fare meglio in fase difensiva.
Chiesa 6 - Punta l'uomo, si smarca, rincorre tutto e tutti. Solita prestazione frizzante, furbo quando provoca l'ingiusta espulsione di Murgia. Gli manca concretezza.
Gil Dias 5,5 - Nessuno squillo in fase offensiva. Gara di sacrificio, più che altro anonima.
Pezzella 5 - Distratto e lento, si fa bruciare da Luis Alberto sul 3-4 e arriva molte volte in ritardo.
Damato 3 - Nel primo tempo sbaglia l'impossibile. Viene da chiedersi a cosa serva il Var se poi certe decisioni errate, che possono indirizzare una partita, non vengono corrette con l'aiuto della tecnologia. Espelle Murgia dopo 14' per un inesistente fallo su Chiesa, che anzi appoggia la mano sul petto del biancoceleste. Inspiegabile anche il mancato giallo a Luiz Felipe (già ammonito), che stende da dietro Biraghi in occasione del rigore per la Viola. Poi non concede un dubbio rigore su Lucas Leiva.
IL TABELLINO
FIORENTINA-LAZIO 3-4
Fiorentina (4-3-2-1): Sportiello 5; Milenkovic 5, Hugo 5, Pezzella 5, Biraghi 6; Veretout 8, Dabo 5,5, Eysseric sv (9' Dragowski 5); Chiesa 6, Simeone 5,5 (25' st Falcinelli 5,5), Gil Dias 5,5 (34' st Saponara sv).
A disp.: Cerofolini, Laurini, Benassi, Ranieri, Gori, Gaspar, Hristov, Olivera, Cristoforo. All.: Pioli 5
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6, Caceres 6, De Vrij 5,5 (25' Felipe Anderson 7), Luiz Felipe 4; Marusic 6, Murgia 6, Lucas Leiva 6, Milinkovic-Savic 6, Lukaku 5,5 (27' st Lulic 6); Luis Alberto 8; Immobile 5,5 (43' st Caicedo sv).
A disp. : Guerrieri, Vargic, Almeida, Basta, Crecco, Wallace, Quissanga, Di Gennaro. All.: Inzaghi 6,5
Arbitro: Damato
Marcatori: 16', 31' rig. e 9' st Veretout (F), 39' e 28' st Luis Alberto (L), 46' Caceres (L), 24' st Felipe Anderson (L)
Ammoniti: Luiz Felipe, Luis Alberto (L); Veretout, Pezzella, Chiesa (F)
Espulsi: 7' Sportiello (F) per fallo di mano fuori dall'area, 14' Murgia (L) per fallo su chiara occasione da gol
Note: Inzaghi (L) espulso per proteste
Luis Alberto è il primo giocatore di questo campionato ad aver raggiunto la doppia cifra sia di gol (11) che di assist (12).
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