Paulo Sousa: "A Roma per vincere"

Il tecnico della Fiorentina: "Kalinic e Saponara sono out, Gonzalo e Tatarusanu sono recuperati"

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Paulo Sousa prensenta la sfida dell'Olimpico contro la Roma, che potrebbe proiettare la sua Fiorentina sempre più in alto in classifica. "Andremo a Roma per provare a vincere, sapendo che abbiamo davanti un avversario di primissimo livello - ha spiegato il portoghese - Sono orgoglioso che Spalletti prenda spunto da me". Sulla formazione: "Kalinic e Saponara non ci saranno, Gonzalo e Tatarusanu sono recuperati".

La Fiorentina è in un buon momento e la trasferta di Roma dirà fino a che punto possono sognare Sousa e i suoi ragazzi. “Andremo a Roma per provare a vincere, sapendo che abbiamo davanti un avversario di primissimo livello. Mutuare la partita con la Juve? Sono situazioni e avversari diversi, la Roma ci creerà una complessità diversa dalla Juve. Certamente ci vorrà la stessa intensità di prestazione. Noi ci crediamo sempre, vedo i ragazzi lavorare con la giusta attenzione e con la voglia di fare un gol più degli avversari. Stiamo cercando di trasmettere una mentalità che ci porti a giocare allo stesso modo sia in casa che fuori".

Il tecnico portoghese ha grande merito nell'esplosione di Bernardeschi e Chiesa. "Tutti gli allenatori hanno dei meriti in casi come questo, ma il merito è soprattutto dei ragazzi che sono sempre stati disponibili a mettersi a disposizione della squadra. Sicuramente i compagni e lo staff li hanno aiutati".

Poi entra nel dettaglio della sfida ai giallorossi. "Non è semplice difendere contro il gioco della Roma che da qualche tempo ha anche cambiato modulo, creeranno situazioni diverse da quanto accadde al Franchi all'andata. Siamo in grado di difendere bene e attaccare ancora meglio - ha proseguito - Il nostro principio è sempre quello di controllare il gioco, associato alla transizione difensiva. A volte riusciamo a risolverla sull'avversario, altre volte il nostro avversario ci crea delle difficoltà. Noi cerchiamo di fare la partita e speriamo di concretizzare le occasioni che ci capiteranno".

Con Spalletti c'è grande stima reciproca. "Spalletti? Io sono un allenatore felice di essere in Italia perchè i colleghi ti studiano tanto e ti danno la possibilità di crescere. Vedendo la Roma e non solo che cercano all'interno delle loro caratteristiche di prendere qualcosa di quello che abbiamo proposto noi mi rende contento, vuol dire che anche se straniero ho portato qualcosa nel calcio italiano".

Chiusura su Totti. "E' una favola nel calcio, la parte migliore è giocare e finchè si sente bene deve giocare. Ha tanto da dare alla Roma sia in campo che in società".

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