"Avvertiamo pressione di vincere"

Il tecnico dei Viola elogia gli avversari e bacchetta Ilicic: "Non è ancora al massimo, deve dare di più"

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Paulo Sousa non si nasconde e alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan ammette di sentire una certa pressione: "La nostra è una squadra che ha ambizione di vincere - ha dichiarato in conferenza stampa - È naturale avvertire sempre la pressione". L'allenatore della Fiorentina ha fatto sapere che per affrontare i rossoneri serviranno forze fresche e ha voluto bacchettare Josip Ilicic: "Non è ancora al massimo, può dare di più".

SULLA SFIDA COL MILAN
"Abbiamo l'ambizione di vincere qualsiasi partita. Una delle loro migliori caratteristiche è la capacità di transizione, soprattutto con alcuni elementi. Hanno giocatori di qualità e fanno parte di un grande club, questo li aiuta a vincere le partite. Per preparare una sfida del genere serve massima intensità e noi abbiamo alcuni giocatori in difficoltà, per questo ci sarà qualche cambio. Contro il Milan servirà gente fresca, ma sono d'accordo con Montella che non è una sfida decisiva".

SU ILICIC E BERNARDESCHI
"Alcuni giocatori mi stanno dimostrando qualcosa in più. Io credo molto in lui, l'anno scorso ha fatto una grande stagione. Quest'anno non è arrivato al suo massimo, può dare di più. È una sconfitta personale perché lui è un giocatore che può fare la differenza in qualsiasi partita. Con Federico sono sempre stato chiaro e onesto. Voi la vedete come una critica, io come un modo per stimolarlo e aiutarlo a crescere. Ha bisogno di continuità e di giocare a ritmi alti, quando ci riuscirà potrà essere al pari dei grandi campioni".

SU SAPONARA
"È al 100% e fa tutto in allenamento. L'infortunio è superato e domani ha la possibilità di giocare".

SUL SUO FUTURO

"Tutto quello che dico viene analizzato e io rispetto le analisi. Però ho un contratto e lavoriamo insieme per vincere le partite, il presente è quello che avvicina il futuro".

SU BAGGIO
"Penso che Roberto debba venire ricordato ogni giorno. Io ho avuto il privilegio di giocare e di allenarmi con lui. Mi sono già espresso diverse volte su questo, lui è stato il giocatore più forte tecnicamente con il quale io abbia mai giocato".

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