La nuova Fiorentina di Stefano Pioli esordirà in casa dell'Inter: "Il passato è alle spalle - ha dichiarato l'ex tecnico nerazzurro -, ora sono emozionato per questo nuovo inizio". I Viola sono cambiati molto col mercato: "Abbiamo preso giovani di talento e ambiziosi, centrando i nostri obiettivi di mercato. Non sappiamo dove arriveremo, ma daremo tutto". Kalinic in uscita: "La situazione si risolva presto. Abbiamo Simeone che è molto carico".
Il destino e il computer della Lega Serie A ha consegnato subito a Stefano Pioli la sfida contro il suo recente passato, quell'Inter che lo ha esonerato nel maggio scorso: "Sono emozionato perché comincio una nuova avventura, il passato è alle spalle e non conta - ha commentato in conferenza stampa -. Sono curioso di vedere i risultati che ci darà il nostro lavoro". A disposizione del tecnico c'è una rosa rinnovata e giovane, senza Kalinic ma con Simeone in attacco: "La situazione di Nikola prima si risolve e meglio è per tutti. Certo mi aspettavo altri comportamenti dal punto di vista della professionalità, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Ho trovato un Simeone carico come tutti i giocatori nuovi che sono arrivati in settimana. Sono convinto che abbiamo lavorato bene e raccoglieremo presto i frutti. So cosa mi posso aspettare da questi ragazzi".
Tanti i volti nuovi che si sono vestiti di viola, un lavoro in più per Pioli: "Solo Pezzella è un po' indietro - ha rivelato il tecnico - perché ha fatto solo un allenamento con noi, ma sta bene fisicamente. Farò delle scelte per giocarmela a San Siro, ma dentro un sistema di gioco bisogna tenere in considerazione che le posizioni si modificano in base alle nostre qualità e a quelle dell'avversario. Non possiamo sapere dove arriveremo, ma dobbiamo essere ambiziosi perché abbiamo giovani di talento".
In casa dell'Inter debutterà anche il VAR: "Prima di incontrare Rosetti avevo un po' di titubanze. Lui è stato chiaro e ci ha spiegato le norme. Mi è piaciuto anche Rizzoli che ha detto che dovranno limitare gli interventi esterni. Può essere un sostegno, ma ci vorrà pazienza perché bisogna velocizzare il processo. Contro l'Inter partiamo 0-0 e undici contro undici, ma dovremo giocare da squadra per mettere in campo le nostre qualità".
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