Pioli: "Romagnoli era da espellere"

Il tecnico viola: "Che peccato non aver vinto"

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Tanto rammarico in casa Fiorentina dopo il pareggio col Milan. Una delusione mista a rabbia che il tecnico Pioli non nasconde ai microfoni di Premium Sport: "Abbiamo giocato solo noi, abbiamo fatto la partita. È davvero un peccato non aver vinto". Rabbia anche per la mancata espulsione di Romagnoli: "Il Var c'è e a volte prende decisioni giuste, ma oggi non è stato così. Era da rosso perché era ultimo uomo e anche per la violenza del fallo".

Una buona Fiorentina, andata in vantaggio e poi ripresa dal gol di Calhanoglu. Pioli fa anche un po' di mea culpa: "Quando vieni rimontato c'è sempre un po' di amarezza e di rimpianto. Anche perché la partita l'abbiamo fatta noi. Abbiamo faticato a sbloccarla e a creare ma abbiamo giocato solamente noi. E una volta sbloccata la gara dovevamo essere più attenti".

Il mancato rosso a Romagnoli ha inciso nell'economia del match secondo Pioli: "Era un episodio che poteva cambiare la gara in nostro favore ma c'è il rimpianto per non aver vinto una gara che meritavamo". Partita nella quale Federico Chiesa è partito dalla panchina: "È cresciuto tanto ma ha speso molto dal punto di vista fisico e mentale. Ora è un giocatore completo, ha 20 anni e oggi poteva entrare meglio per le qualità che ha. Ha avuto grandi miglioramenti ma non deve accontentarsi e fermarsi qui. È uno dei migliori giovani che abbiamo in Italia".

Poi un pensiero all'anno concluso, con i tifosi che hanno esposto un ironico striscione con la scritta: "Presidente, anche quest'anno si vince l'anno prossimo". Pioli spiega: "I nostri risultati positivi devono convincerci ancora di più dei nostri mezzi. Possiamo giocarcela sempre ma per fare un ulteriore salto dobbiamo cercare di vincere queste gare. Sono molto contento del lavoro della squadra, so che la società farà qualcosa in entrata e in uscita ma l'importante è avere un gruppo che ci crede".

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