Serie A: Fiorentina-Inter 5-4

La tripletta del capitano nerazzurro non ferma la crisi. Per i viola una speranza d'Europa

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Nove gol e un rigore sbagliato, non è mancato lo spettacolo al Franchi nell'anticipo della 33a giornata di Serie A. La Fiorentina di Sousa ha battuto 5-4 l'Inter peggiorando il momento difficile dei nerazzurri. Perisic e Icardi ribaltano il vantaggio di Vecino, ma nella ripresa i viola dilagano. Astori, ancora Vecino e la doppietta di Babacar firmano il pokerissimo dopo il rigore sbagliato da Bernardeschi. Inutile la tripletta di Icardi.

L'unico peccato è che sia finita. Due squadre in difficoltà palese, forse più mentale che fisica, hanno regalato quasi cento minuti di emozioni agli amanti del calcio. Ok, più viola che nerazzurre, e sicuramente non per i puristi della tattica, ma un 5-4 come quello del Franchi tra Fiorentina e Inter è anche la spiegazione più semplice del perché il calcio sia uno sport seguito a livello mondiale. Con tantissimi errori e le rispettive fasi difensive da bocciare senza appello, se la conclusione di Brozovic non avesse centrato Vecino al 96' saremmo qui a raccontare qualcosa di ancora più epico e divertente. Un match a corrente alternata, iniziato meglio dagli uomini di Sousa e ribaltato dalle stelle nerazzurre prima del blackout clamoroso nella ripresa degli uomini di Pioli che, tradotto in soldoni, è costato un rigore contro (sbagliato da Bernardeschi) e quattro gol subiti in sedici minuti. Inaccettabile e impossibile da non pagare, anche il finale show di Icardi con la tripletta ha sfiorato l'incredibile.

Tre punti che riaccendono una flebile speranza europea per la Fiorentina succhiando vita e punti alla rincorsa dell'Inter che, se Lazio e Milan dovesse imitare l'Atalanta vittoriosa contro il Bologna, porterebbe a cinque il divario dal sesto posto con cinque partite da giocare. I nerazzurri del resto hanno confermato di attraversare il momento più difficile della gestione Pioli, iniziato dal pareggio di Torino e proseguito con tre sconfitte in quattro partite, con tanto di derby pareggiato pur avanti di due gol a meno di dieci minuti dal termine. Un periodo nero, un conto da pagare dopo la straordinaria rimonta dall'arrivo del tecnico al posto di De Boer che ha portato via energie fisiche e mentali a una squadra tecnicamente attrezzata, ma troppo fragile per completare a gran ritmo la maratona. Anche a Firenze, dopo un inizio difficile soprattutto sulla destra con Milic incisivo sulla fascia fino all'assist vincente per Vecino al 23', la reazione c'è stata, ma è durata poco. Trascinati da Perisic e Icardi prima dell'intervallo il tabellino è stato ribaltato, poi il nulla.

Nella ripresa l'Inter non è scesa in campo lasciando spazio e coraggio alla Fiorentina. Brava, anzi bravissima, a reagire a sua volta al clamoroso errore dal dischetto di Bernardeschi, uscito tra i fischi dopo il goffo tentativo di "cucchiaio" respinto da Handanovic. L'uscita del numero 10 viola per l'ingresso di Ilicic ha però segnato la svolta. Lo sloveno per una volta è entrato in campo con la determinazione giusta sulla trequarti, pungendo e colpendo l'Inter nella sua parte più fragile e aprendo una voragine nelle (poche) certezze dello scacchiere di Pioli. In un quarto d'ora scarso nel buco nero creatosi la Fiorentina ha dilagato con facilità trovando il pareggio con Astori sugli sviluppi di un corner e pochi secondi dopo il terzo gol con una percussione elementare chiusa da Vecino in diagonale senza ostacoli. Ripartenze letali anche quelle di Babacar con la doppietta che a conti fatti ha deciso il match. Tutto, troppo, facile. Contro un'Inter spaccata in due e senza filtro.

Ma, come dicevamo, sul campo si trovavano due squadre in difficoltà e il risultato è il pirotecnico finale dall'88' in poi con il 5-2 che diventa 5-4 per la doppietta da bomber di Icardi, che non si trasforma in qualcosa di ancora più clamoroso per questione di centimetri.

Vecino 7,5 - L'uruguayano domina a centrocampo. Poi aggiunge due gol e un assist, mica male

Icardi 7 - La tripletta vale per la sua classifica marcatori, ma è anche la prova che lui il suo lo sa fare. I problemi sono altri

Bernardeschi 4 - Il flop sul "cucchiaio" era evitabilissimo. Fuori lui la squadra si accende

Gagliardini 4,5 - La sua diga con Kondogbia crolla troppo in fretta. Nel secondo tempo è travolto dalla Fiorentina

Astori 7,5 - Segna il gol del pari che cambia la partita e va a festeggiare con Bernardeschi fischiato. Gesto da capitano vero

FIORENTINA-INTER 5-4
Fiorentina (3-4-2-1):
Tatarusanu 6; Sanchez 5,5, Astori 7,5, Tomovic 6 (9' st Salcedo 6,5); Tello 5 (37' st Cristoforo sv), Badelj 6,5, Vecino 7,5, Milic 6,5; Bernardeschi 4 (12' st Ilicic 7), Borja Valero 6,5; Babacar 7,5. A disp.: Sportiello, De Maio, Olivera, Saponara, Dragowski, Mlakar, Maistro, Chiesa, Hagi. All.: Sousa 6,5
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 5,5, Medel 4,5, Miranda 4,5, Nagatomo 5 (28' st Eder 5,5); Gagliardini 4,5, Kondogbia 4,5 (31' st Brozovic 5,5); Candreva 6, Joao Mario 5,5, Perisic 6,5; Icardi 7. A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Banega, Murillo, Sainsbury, Santon, Biabiany, Barbosa, Palacio. All.: Pioli
Arbitro: Valeri
Marcatori: 23' Vecino (F), 29' Perisic (I), 34' Icardi (I), 18' st Astori (F), 19' st Vecino (F), 25' st Babacar (F), 34' st Babacar (F), 43' st Icardi (I), 47' st Icardi (I)
Ammoniti: Astori, Sanchez (F); Handanovic (I)
Espulsi: nessuno
Note: 7' st Handanovic (I) para un rigore a Bernardeschi (F)

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