Spalletti: "Roma poco scaltra"

Il tecnico: "Avremmo meritato la qualificazione nelle due sfide con il Lione"

  • A
  • A
  • A

Luciano Spalletti si vede scivolare dalle mani il primo obiettivo stagionale. Vittoria amara quella 2-1 della sua Roma sul Lione. Il gol a freddo di Diakhaby ha complicato i piani ma il tecnico rende onore ai suoi giocatori e ammette: "In alcuni momenti siamo poco scaltri e poco furbi questo è il più grande rammarico. La squadra nel complesso ha fatto una buona partita. Siamo mancati nei particolari e ci voleva un po' di fortuna".

 

Spalletti che analizza così l'esperienza europea della squadra: "Non ci sono recriminazioni si va fuori, sicuramente nella somma delle due sfide si va fuori perchè si paga qualche ingeniutà. Non si riesce ad avere quel mestiere che serve. Ci perdiamo come il secondo tempo in Francia, o in alcuni tratti anche all'Olimpico. La squadra complessivamente ha fatto bene e meritava. in qualche dettaglio ci si meritava di più. Ingenuità anche sul gol di Diakhaby dove abbiamo subito un blocco. E laggiù abbiamo smesso di giocare. Situazioni le avevamo create e dovevamo sfruttarle prima".

Il tecnico non punta il dito contro un Dzeko in ombra: "E' inutile andare a cercare i colpevoli, Ma ad esempio Salah poteva dare di più nell'uno contro uno, ma i saliscendi di prestazione sono normali. La squadra aveva meritato di passare il turno". La Roma è una squadra esperta, ma ammette il tecnico non è bastato: "Si deve essere precisi e corretti, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Non siamo scaltri in alcuni momenti e anche un po' di fortuna. Il problema è stata la sfida d'andata.

Spalletti non vuole sentire parlare però di mancato salto di qualità: "Nella conta di tutte le partite sicuramente ho sbagliato anche io, magari nei cambi o nell'impiego dei giocatori tra campionato e coppe. Abbiamo sbagliato pezzi di partite come ha fatto il Lione. E con il Napoli abbiamo pagato le nostre ingenuità. Con nel caso del gol di Mertens. Grandi errori in questo periodo la squadra non li ha fatti". Spalletti ammette che il problema è stata la freddezza: "Questa è una squadra forte e ingenua. C'è materiale per lavorarci. E noi si continua a fare questo fino alla fine dell'anno. Per quanto mi rigurda non se ne parla più. Prima o poi andrà fatto il tempo effettivo. Troppi giocatori per terra è una brutta immagine del calcio. Una roba bruttissima. Bisognava ammonire prima e velocizzare il gioco".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti