Napoli-Legia, scontri nel pre gara

Diciassette il bilancio definitivo dopo i disordini della notte scorsa

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Dieci i tifosi arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e violazione della legge 401/89 sulla violenza negli stadi: questo il bilancio degli incidenti avvenuti nei pressi dello Stadio San Paolo prima della gara di Europa League tra Napoli e Legia Varsavia, quando una cinquantina di ultras azzurri si è scontrata con la polizia. Nella notte si erano registrati alcuni tafferugli con i tifosi del Legia Varsavia.

Uno dei dieci arrestati è di nazionalità bulgara. Sono stati condannati al termine del giudizio per direttissima a tre anni e un mese di detenzione i sette ultrà polacchi che ieri sera all'aeroporto di Capodichino e nei pressi della stazione centrale, hanno assaltato un'auto con a bordo quattro giovani napoletani e si sono poi scontrati con la polizia. I supporter polacchi sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale. Nel corso degli incidenti di questa sera, in via Chiarini, due carabinieri sono rimasti lievemente feriti. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno trovato alcuni manganelli telescopici in acciaio lunghi circa 50 cm, un batticarne in metallo e dei passamontagna, mentre indosso ad un altro tifoso, un tirapugni in metallo. La squadra del Legia è arrivata al San Paolo scortato da tre camionette.

Notte di scontri tra tifosi a Napoli. L'arrivo in città degli ultras del Legia Varsavia ha portato degli incidenti all'esterno della stazione Garibaldi. Un nutrito gruppo di tifosi polacchi, una delle tifoserie più calde del Vecchio Continente, si è scontrato con quelli napoletani nella tarda serata di mercoledì. Nei tafferugli, sedati dopo oltre mezz'ora, sono state utilizzate bombe carta, mazze di ferro e bastoni: 16 arresti, 11 feriti.

Diversi gli episodi registrati nella notte, il primo dei quali direttamente all'aeroporto di Capodichino. Una rissa dalla quale sono stati arrestati sette tifosi napoletani e due bulgari gemellati con la tifoseria azzurra. In seguito gli scontri si sono spostati in città davanti alla stazione Garibaldi con sette polacchi arrestati e tre denunciati. Infine, paura anche per quattro ragazzi napoletani: la loro auto, in via Marina, è stata incendiata dagli ultras del Legia e uno di loro è stato anche picchiato.

La Questura ha fornito un primo bilancio dei feriti tra agenti del reparto mobile, un poliziotto ferito da un petardo, carabinieri e tifosi.I reati contestati per tutti gli arrestati sono: rissa aggravata, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Per una sola persona porto abusivo di un coltello con lama superiore ai limiti consentiti dalle legge e ritenuta arma a tutti gli effetti.

Paradenti, guanti da Kick boxing, spray urticanti ma anche mazze, fumogeni, coltelli. Il materiale è stato sequestrato dalla polizia. I tifosi del Legia erano, dunque, pronti ad un vero 'corpo a corpo'. Erano in possesso anche di numerosi passamontagna, martelletti frangivetri e di spray lenitivi per i fumogeni.

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