Montella: "L'Europa è casa nostra"

"Con lo Shkendija proverò nuove soluzioni. Siamo in costruzione e dobbiamo migliorare costantemente e velocemente"

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Il Milan in casa dello Shkendija si gioca l'accesso ai gironi di Europa League dopo il 6-0 dell'andata: "L'Europa è casa nostra e dobbiamo rispettarla - ha commentato Montella -. Sarà una sfida difficile, ma che userò per provare a giocare in una maniera diversa. Non sottovaluteremo il match, è un banco di prova per la nostra crescita che deve essere veloce e costante". In campo qualche giovane: "Siamo una squadra in costruzione".

Il sei a zero dell'andata contro lo Shkendija mette il Milan in una posizione piuttosto comoda per l'ingresso nel tabellone principale di Europa League, coppa che è uno degli obiettivi stagionali dei rossoneri: "Teniamo sia al campionato che all'Europa League - ha commentato in conferenza stampa Vincenzo Montella -. Domani ci giocheremo l'ingresso ai gironi. Sarà una squadra diversa rispetto all'andata perché ho una rosa molto ampia e devo pensare anche al Cagliari. Poi fino a dicembre giocheremo una volta ogni tre giorni e dovrò ruotare i giocatori".

Dopo le prime partite in molti hanno visto nel Milan una candidata allo scudetto, anche dopo la rivoluzione sul mercato: "Ringrazio per la fiducia, ma il campionato in Italia è molto difficile. Siamo una buona squadra e possiamo giocare per posizioni di vertice" ha commentato Montella che si aspetta un avversario più tosto rispetto a quello visto a San Siro: "Hanno pagato l'emozione di giocare in uno stadio così e noi eravamo determinati a fare bene. Sono convinto che sarà una sfida più difficile e ringrazio la città per l'accoglienza, ho visto che ci sono tanti milanisti anche qui. Dobbiamo crescere in mentalità e ci sono partite in cui non potremo permetterci di rallentare. Contro lo Shkendija dobbiamo dimostrare la nostra crescita che deve essere costante e veloce".

Il livello della Juventus è ancora lontano: "Noi facciamo la corsa su noi stessi, sarà il tempo a dire che squadra siamo diventati. Un mese dopo la prima partita ufficiale siamo ancora una squadra in costruzione e non si possono dare obiettivi reali. Il massimo che possiamo fare è alimentare l'entusiasmo e dare il meglio di noi stessi". In porta giocherà Storari: "E' praticamente sicuro".

"Vedo tantissima motivazione e nessuna voglia di sottovalutare la partita - ha assicurato Montella -. L'Europa è casa nostra e dobbiamo rispettarla. Ci sono tanti spunti tecnici da provare e fare e proveremo a giocare in una maniera diversa. Mi servirà. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibili". Potrebbe esordire da titolare il giovane Zanellato: "Si allena con noi ormai da un anno, sta crescendo e potrebbe avere la sua chance. Abbiamo giovani di qualità a cui vogliamo far fare esperienza come Gabbia, Torrasi e Guarnone. Cutrone ha tracciato la via".

Nella lista dei convocati è tornato Romagnoli: "Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, anche davanti a offerte importanti. Può crescere ancora molto e può giocare a tre o a quattro. Ha ampi margini di miglioramento davanti. Devo ancora capire l'assetto perfetto per questa squadra, ma sicuramente non vedo grosse differenze". In partenza c'è Niang, anche se il francese sta creando problemi: "Sono dispiaciuto perché con lui ho un ottimo rapporto. Giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress e mi aspettavo di più da lui. Sono contento che chi è qui con me non sia stressato, ma entusiasta".

Arrivare fino in fondo in Europa comunque non sarà facile: "Ci serve tempo, ci sono giocatori importanti che non sono ancora riusciti ad allenarsi insieme una settimana. Il valore generale lo conosco, ma per diventare vincenti servono tante cose. Non poniamoci limiti comunque".

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