Gattuso: "Ludogorets squadra forte"

Il tecnico risponde a Sarri, secondo cui l'Europa League è una follia: "Per me è un privilegio"

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Il Milan si rituffa in Europa League e sul suo cammino c'è il Ludogorets. Rino Gattuso non si fida. "C'è grandissimo rispetto per il Ludogorets perché negli ultimi 6 anni è stato più in Europa del Milan, ha più esperienza. Temo i loro attaccanti molto veloci che possono farci male. Non dobbiamo sottovalutarli". Poi risponde a Sarri, che ha definito l'Europa League una follia: "Per me è un grande privilegio giocare in Europa".

Il pensiero sul Ludogorets.
"C'è grandissimo rispetto per il Ludogorets perché negli ultimi 6 anni è stata più in Europa del Milan, ha più esperienza. In Europa si trasforma rispetto al campionato, ha attaccanti molto veloci che possono farci male ed è una squadra molto pericolosa che non dobbiamo sottovalutare. Incontriamo una squadra che ci può mettere in grande difficoltà".

Biglia con la Lazio ha già affrontato i bulgari.
"Siamo all'avanguardia e non abbiamo bisogno dei nostri giocatori per analizzare gli avversari. A livello ambientale ci possono dire qualcosa- Real, Liverpool e Lazio hanno fatto grande fatica qui. Costruiscono squadre ben precise che possono mettere in crisi tutti".

Un commento su Moti, difensore centrale del Ludogorets.
"Penso che il Ludo sia una squadra, non mi piace parlare dei singoli. Non gli devi lasciare campo. Anche loro ti lasciano campo e se li becchi scoperti, gli puoi far male. La differenza la fanno i tre-quattro giocatori offensivi. Penso che domani possa passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Il reparto che temo di più è quello d'attacco".

Come mai avete scelto di fare la rifinitura a Milanello?
"Dopo 5 ore di viaggio sarebbe stato assurdo farla qui. Meglio farla a Milanello. La schiena può risentirne. Oggi la temperatura a Mlanello era simile a quella che abbiamo trovato qui".

Sembri orientato a fare poco turnover per rispetto dell'avversario.
"Vediamo domani, stiamo attraversando un buon momento e voglio dare continuità a quello che stiamo facendo. Poi arriverà il momento anche per gli altri, il fatto che stia cambiando poco e perché non vedo stanchezza, la squadra recupera".

Quanto è importante per voi l'Europa League?

"E' assurdo pensare di fare calcoli in Europa, ci sono squadre fortissime e ben attrezzate. Noi dobbiamo mettercela tutta per passare agli ottavi, poi vedremo. Siamo il Milan, che negli ultimi 30 anni ha vinto tanto in Europa. Abbiamo una maglia che pesa e che va onorata.  Dobbiamo pensare anche al campionato e alla Coppa Italia. Ora non possiamo fare dei calcoli. Ho giocato per tanti anni al Milan e non abbiamo mai fatto calcoli".

Sarri ha detto che l'Europa League è una follia.
"Per me è un grande privilegio giocare in Europa. E' normale, c'è meno tempo per recuperare, ma è sempre stato così. Ci metterei la firma per fare questo lavoro e giocare ogni tre giorni".

Sei partito come traghettatore e con il tempo ora sei qualcosa di più.

 "Io sto vivendo male sta cosa. I complimenti li ho sempre sofferti da giocatore. Come ho sempre detto, io sto vivendo un sogno e mi sta costando tantissima fatica. Ho grande responsabilità addosso e sono orgoglioso di quello che sto facendo. Vedo che i ragazzi credono fortemente in quello che si dice. Non voglio essere un peso per il Milan".

Dal 7 dicembre al 14 gennaio, sono passati due mesi. La crescita della squadra.
"C'è tanto lavoro, tanti sacrifici. E' una squadra diversa con una condizione fisica migliore, ma lo dico senza polemica. Con più mentalità. Dal 7 dicembre ad oggi arriviamo meglio, ma sappiamo che non possiamo sbagliare. Anche in campionato e in Coppa Italia. La classifica non è ancora bellissima, ma la squadra sa quello che vuole".

Come riesci a far sentire importante chi gioca meno?
"Con grande onestà, senza parole di circostanza, non raccontando palle. Facendogli capire che bisogna allenarsi al massimo, senza mollare mai. Gli dico la verità. L'importante è farsi vedere presenti e più vicino a loro rispetto a chi sta giocando da protagonista".

I tuoi ragazzi hanno scarsa esperienza internazionale.
"Ci deve esser sempre la prima volta. Il Ludogorets ha grande esperienza rispetto ai nostri giocatori, ma questo non deve darci nessuna insicurezza. Anzi, deve farci capire che non dobbiamo sottovalutarli".

Il Milan ha ritrovato risultati e anche il gioco.
"Ho visto giocatori che mi hanno sorpreso a livello qualitativo. La cosa che mi affascina è l'età media bassa. Hanno caratteristiche ben precise. Mi hanno facilitato a trovare certe trame, ma mancava esser squadra. Non subire gli avversari, annusare il pericolo. Alla prima dificoltà, prima scomparivamo dal campo. Tutto quello che si sta vedendo è merito loro. Ce l'hanno dentro. Le sei espulsioni non sono un caso, l'esperienza non si compra al supermercato".

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