Europa League: Fiorentina eliminata

Harakiri degli uomini di Sousa, che sprecano un vantaggio di 2-0. Kalinic e Borja Valero illudono, poi Stridl (tripletta) e Christensen gelano il Franchi

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Alla Fiorentina non è bastato l'1-0 in Germania per passare i sedicesimi di finale di Europa League. Il Borussia Moenchengladbach vince 4-2 e si qualifica per gli ottavi. Incredibile l'andamento del match del Franchi: Viola avanti 2-0 (Kalinic al 15' e Borja Valero al 28'), poi Stindl fa tripletta in 11' a cavallo dei due tempi e Christensen trova il poker dopo un'ora di gioco. Traversa di Ilicic nell'assalto finale.

La Fiorentina assapora gli ottavi di finale, ha la gara in pugno, ma poi crolla tra la fine del primo tempo e i primi 15' della ripresa e regala al Borussia il passaggio del turno. Sarà forse la serata fiorentina più difficile per Paulo Sousa, che a fine febbraio ha mancato tutti gli obiettivi (Coppa Italia ed Europa League) e, dopo il ko di San Siro contro il Milan, è anche distante dalla zona Europa. Un crollo inspiegabile, dopo aver sprecato un vantaggio di 2-0 che andava a sommarsi all'1-0 in terra di Germania. In pratica, dopo il rigore di Strindl a fine primo tempo, la squadra di Sousa non è tornata in campo e per il Borussia è stato davvero troppo facile ribaltare una gara ormai persa e conquistarsi una qualificazione di certo meritata per quanto visto nei 180'. Fa anche discutere il cambio del portoghese al 64', quando ha richiamato in panchina Bernardeschi (il migliore dei suoi) per fare spazio a Ilicic. Lo sloveno ha provato a dare la scossa, ma la traversa ha fermato la sua punizione. Disattenzioni difensive (maledetti calci piazzati) e mancanza di reazione sono i due aspetti su cui dovrà lavorare Sousa, il cui futuro a Firenze sembra ormai segnato: a giugno l'addio è ormai certo.

Rispetto al match d'andata Paulo Sousa ritrova Chiesa dopo la squalifica: il talento del figlio d'arte e di Bernardeschi per azionare Kalinic ultimo terminale offensivo. Che il Borussia sia una squadra tignosa e molto pericolosa lo si era capito anche in Germania, quando la Viola tornò a casa con i tre punti solo grazie alla magia di Bernardeschi su punizione e all'imprecisione dei tedeschi. La conferma nei primi 15' visti al Franchi, con una Fiorentina che non riesce a prendere in mano il pallino del gioco e gli ospiti pericolosissimi con Vestergaard, il cui colpo di testa dopo appena 7' è ribattuto dal palo. Al quarto d'ora, alla prima occasione, la Fiorentina passa: Bernardeschi parte dalla propria metà campo con una prateria davanti a sé e scarica poi per Kalinic che batte Sommer. Il 'Gladbach accusa il colpo e solo una doppia parata di Sommer su Chiesa e Bernardeschi lo tiene in vita. Gli uomini di Hecking fanno paura quando attaccano, ma dietro sono piuttosto vulnerabili. Dopo aver perso Hazard per infortunio, il Borussia fa harakiri al 28': il liscio di Vestergaard è tanto incredibile quanto comico, con un incredulo Borja Valero che ringrazia a raddoppia. A questo punto i toscani si rilassano un po' troppo e nel finale di tempo il match si riapre: prima Tatarusanu è bravo sul piatto di Drmic, poi Maxi Rodriguez è ingenuo e abbraccia Herrmann in area: per Dias è rigore. Dal dischetto si presenta Stindl che spiazza il numero 1 romeno e tiene aperta la speranza di qualificazione.

Una speranza che da flebile si riaccende in modo improvviso a inizio ripresa, perché la Fiorentina rimane negli spogliatoi e permette a Stindl di entrare nella storia dell'Europa League con la tripletta più veloce della storia: 11' tra la fine del primo tempo e inizio ripresa che annientano la Fiorentina. Rigore, tap-in da pochi passi e tiro da fuori: il 28enne tedesco mette in mostra tutto il suo repertorio. Poi, con i toscani in ginocchio Christensen cala il poker allo scoccare dell'ora di gioco, svettando su Gonzalo. Sousa inserisce Ilicic e Babacar per cercare la scossa: lo sloveno è fermato da Sommer e dalla traversa. Al triplice fischio di Dias, dal Franchi piovono solo sonori fischi. Meritati...

Bernardeschi 6,5 - La giocata che regala il gol a Kalinic è da campione. Poi sfiora il raddoppio. Sostituito. Perché?
Rodriguez 5 - Crolla con tutta la difesa sotto i colpi dei tedeschi.
Maxi Olivera 4,5 - Ingenua la trattenuta da rigore su Herrmann: da lì inizia la rimonta del Borussia.

Stindl 8,5 - L'uomo della partita: tripletta in 11', la più veloce della storia dell'Europa League.
Hofmann 7,5 - Dai suoi piedi partono due assist che ribaltano la Viola.
Vestergaard 4,5 - Colpisce il palo a inizio gara, poi il suo liscio è da "Mai dire gol". Deve pagare una cena a Stindl.

FIORENTINA-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-4
Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu 5,5; Sanchez 5,5, Rodriguez 5, Astori 5; Chiesa 6, Vecino 5, Badelj 5 (19' st Babacar 5), Maxi Olivera 4,5; Borja Valero 6; Bernardeschi 6,5 (19' st Ilicic 6), Kalinic 6. A disp.: Sportiello, De Maio, Tomovic, Tello, Cristoforo. All.: Sousa 5
Borussia Moenchengladbach (4-4-2): Sommer 7; Jantschke 6, Christensen 7, Vestergaard 4,5, Wendt 6; Herrmann 7, Kramer 6, Dahoud 7 (34' st Strobl sv), Hofmann 7,5 (28' st Johnson sv); Hazard 6 (27' Drmic 7), Stindl 8,5. A disp.: Sippel, Kolodziejczak, Raffael, Hahn. All.: Hecking 7
Arbitro: Artur Dias (Portogallo)
Marcatori: 15' Kalinic (F), 28' Borja Valero (F), 44' rig. Stindl (B), 2' st Stindl (B), 10' st Stindl (B), 15' st Christensen (B)
Ammoniti: Vecino (F), Maxi Olivera (F), Kramer (B), Stindl (B)
Espulsi: nessuno

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