E. League, tonfo Lazio in Germania

Alla Commerzbank Arena Da Costa (doppietta), Kostic e Jovic puniscono i biancocelesti. Inutile la rete di Parolo. Espulsi Basta e Correa

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Tonfo Lazio in Europa League. Dopo la sconfitta nel derby, a Francoforte la squadra di Inzaghi perde 4-1 nel secondo turno del Gruppo H. Da Costa sblocca la gara al 4', poi Parolo pareggia momentaneamente i conti al 23'. Kostic riporta avanti i tedeschi al 28', poi Basta (48') e Correa (59') si fanno espellere e gli uomini di Hütter chiudono il match con una perla Jovic al 52' e ancora con Da Costa nel recupero.

Per la Lazio le buone notizie arrivano solo da Apollon-Marsiglia. Un pareggio che lascia tutto aperto nel girone e che rappresenta l'unica nota positiva in una serata da incubo per i biancocelesti. A Francoforte la banda di Inzaghi mostra infatti il lato oscuro di questo gruppo, bissando in buona sostanza la prestazione amara del derby. Con l'Eintracht si è vista una squadra deconcentrata, molle. A tratti assente. Soprattutto dal punto di vista fisico e caratteriale. L'impressione, infatti, è che tecnicamente non ci fosse partita. E invece il campo ha raccontato tutta un'altra storia, coi tedeschi a farla da padrone e a candidarsi a un posto da protagonista nel Gruppo H. A Francoforte hanno steccato un po' tutti. La difesa, imbarazzante, il centrocampo, lento e confuso, e l'attacco, sterile e prevedibile. Discorso diverso invece per l'Eintracht, che con la Lazio ha messo in campo grinta, corsa, tecnica e voglia di stupire. Tutto condito da un pubblico stupendo, che ha spinto gli uomini di Hütter per tutto il match, riducendo i biancocelesti al ruolo di comprimari e di spettatori non paganti. 

Alla Commerzbank Arena, Inzaghi si presenta con un mini-turnover. Una scelta accorta, per lanciare un segnale alla squadra e confermare i dei timori della vigilia. Accanto a Immobile, in attacco c'è Correa, con Basta e Durmisi sulle corsie e Parolo, Leiva e Milinkovic in mediana. Il solito 3-5-1-1, con qualche interprete diverso per cercare alternative tecniche e stimoli diversi. Soluzione che nella bolgia di Francoforte sbatte subito contro il 4-4-2 compatto di Hütter. Con Rebic in panca, l'Eintracht la mette sulla corsa e dopo quattro minuti sblocca la gara con Da Costa, bravo a sfruttare una mezza dormita di Milinkovic e Leiva su calcio d'angolo. Un gol che fa esplodere la Commerzbank Arena, ma che sveglia anche la Lazio. Immobile testa i riflessi di Trapp, poi la squadra di Inzaghi comincia a macinare gioco sulla sinistra e pareggia i conti con Parolo, pescato perfettamente da Correa in mezzo all'area. A ritmi alti e con la "spina" Gacinovic tra le linee, i biancocelesti giocano solo a sprazzi, lasciando campo alle ripartenze e all'aggressività dell'Eintracht. In fase di impostazione, del resto, il palleggio della Lazio è lento e la banda di Inzaghi arriva sempre dopo sulle seconde palle. Troppo poco per giocarsela ad armi pari. E così i tedeschi affondano ancora il colpo con Kostic, riportandosi avanti dopo un doppio errore in chiusura di Wallace e Leiva. Una rete che fa saltare il banco e anche i nervi di Basta, che nel giro di dieci minuti si prende due gialli e nel recupero del primo tempo lascia la Lazio in dieci. 

In inferiorità, nella ripresa gli uomini di Inzaghi provano subito ad attaccare a testa bassa a caccia del pari, ma crollano miseramente. La manovra bianconceleste è confusa, prevedibile e frenetica. E i tedeschi ringraziano, ripartendo ogni volta in contropiede senza difficoltà. Haller porta a spasso Acerbi e Wallace, difendendo bene la palla in ogni zona del campo, poi serve a Jovic la palla del tris che chiude il match. Anche perché subito dopo Correa entra col piede a martello e si fa espellere, mandando in fumo qualsiasi possibilità di rimonta. Nel finale poi va in scena una specie di monologo tedesco, con i biancocelesti che arrancano e incassano anche il quarto gol nel recupero. Un poker maro. Amarissimo. Dopo la sconfitta nel derby, la Lazio torna dalla Germania con le ossa rotte anche in Europa. Certo, nulla è perduto. Ma un tonfo del genere non è mai un buon segno. Per Inzaghi c'è molto lavoro da fare per rimettere la squadra in carreggiata. 

Parolo 6: firma il gol del pareggio momentaneo con un inserimento dei suoi. Si batte in mezzo al campo, ma è l'unico a gettare davvero il cuore oltre l'ostacolo insieme a Immobile
Wallace 4: serata da dimenticare. Sempre in ritardo, molle e in grande affanno con Haller. Si lascia travolgere dalla rapidità in contropiede dei tedeschi e non riesce mai a far valere la sua fisicità
Basta e Correa 4: due rossi evitabilissimi. Il primo è un'ingenuità che costa cara alla Lazio e seng ail match, il secondo (forse un po' eccessivo) è il simbolo della frustrazione della squadra
Hasebe 7,5: prestazione da incorniciare. Chiude con precisione tutte le linee di passaggio per Immobile, annullando il bomber biancoceleste. Sui calci piazzati marca Milinkovic e non gli fa vedere palla
Jovic 7,5: tanto lavoro di fino e corsa. Il terzo gol è una perla di freddezza, coraggio e tecnica sopraffina
Gacinovic e Kostic 7: due spine nel fianco. Dai loro piedi arrivano le azioni più pericolose e i contropiedi che fanno male ai biancocelesti. Gamba e qualità

Da Costa 7,5: apre e chiude i conti. In mezzo tanta corsa e voglia di stupire

EINTRACHT-LAZIO 4-1
Eintracht Francoforte (4-4-2): Trapp 6; Da Costa 7,5, Hasebe 7,5, Russ 6,5, Falette 6,5; Gacinovic 7, De Guzmán 6,5 (41' st Stendera sv), Lucas Torró 6, Kostic 7 (33' st Twatha 6); Haller 7, Jovic 7,5 (23' st Rebic 6,5). 
A disp.: Rönnow, N'Dika, Fernandes, Muller. All.: Hütter 7,5
Lazio (3-5-1-1): Proto 5; Luiz Felipe 5, Acerbi 5, Wallace 4; Basta 4, Parolo 6, Leiva 5 (30' st Luis Alberto 5,5), Milinkovic 5 (18' st Berisha 5,5), Durmisi 6 (18' Lulic 5,5); Correa 5,5; Immobile 6. 
A disp.: Guerrieri, Rossi, Bastos, Badelj. All.: Inzaghi 4,5
Arbitro: Serdar Gözübüyük (Olanda)
Marcatori: 4' Da Costa (E), 23' Parolo (L), 28' Kostic (E), 7' st Jovic (E), 49' st Da Costa (E)
Ammoniti: De Guzmán, Trapp, Russ, Kostic (E); Immobile (L)
Espulsi: 48' Basta - per doppia ammonizione; 13' st Correa (L) - intervento pericoloso

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