Europa League: Atletico Madrid ai quarti. Bene anche l'OM e il Lipsia che elimina Mancini

Cinquina degli spagnoli che eliminano la Lokomotiv Mosca. Fuori lo Zenit San Pietroburgo

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Nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League tante emozioni: tutto facile per l'Atletico Madrid che dopo il risultato dell'andata (3-0) piega anche in trasferta la Lokomotiv Mosca (5-1): in gol Correa al 16', Saul Niguez al 47', doppietta di Torres (65' e 70') e Griezmann all'85'. Per i russi in gol Rybus al 20'. Il Lipsia vola ai quarti pareggiando in casa dello Zenit (1-1) ed eliminando così Mancini. Marsiglia avanti col successo a Bilbao (2-1).

Lokomotiv Mosca-Atletico Madrid 1-5
Tutto facile per la formazione di Simeone che arriva in terra russa forte del 3-0 dell'andata. I Colchoneros passano subito in vantaggio al 16' con Correa che concretizza un'azione personale. Il primo tempo si chiude con il risultato di parità: al 20' Rybus lascia partire una fucilata imprendibile per il portiere spagnolo. Al 47' Atletico di nuovo in vantaggio: Niguez calcia di prima intenzione all'interno dell'area e batte il portiere all'angolino basso. Al 65' il direttore di gara assegna un calcio di rigore agli spagnoli per fallo di Kochenkov: dagli undici metri non fallisce Torres. Lo spagnolo si ripete al 70' tagliando la difesa in due e battendo l'estremo difensore russo. Chiude il match il bellissimo gol di Griezmann: all'85' il francese riceve palla al limite dell'area per poi lasciare parte un bel lob che termine in rete scavalcando il portiere. L'Atletico Madrid vola in scioltezza ai quarti.

Zenit San Pietroburgo-Lipsia 1-1
I tedeschi, grazie alla vittoria dell'andata (2-1), affrontano il ritorno in casa dello Zenit di Roberto Mancini con maggiore serenità. Il Lipsia parte con il piede sull'acceleratore trovando il vantaggio al 22': assist rasoterra per Augustin che batte l'estremo difensore Lunev con una conclusione al veleno sul primo palo. La prima frazione si chiude con il pareggio dello Zenit: al 45' Criscito, ex Genoa, lascia partire un cross dalla sinistra per il tap-in vincente di Driussi. La ripresa viene semplicemente gestita dalla formazione tedesca, che all'82' ha la possibilità di archiviare la qualificazione ai quarti con un calcio di rigore: Werner fallisce la conclusione dagli undici metri ma il Lipsia passa lo stesso il turno.

Athletic Bilbao-Marsiglia 1-2
La formazione dell'ex Roma Garcia arriva a Bilbao con le spalle coperte grazie alla vittoria della gara di andata (3-1). I francesi chiudono la prima frazione di gioco avanti di una rete. Al 38' Lekue atterra un avversario in area e per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore. Dagli undici metri Payet spiazza Herrerin e porta in vantaggio il Marsiglia. La ripresa si apre all'insegna della formazione di Garcia. Al 52' l'argentino Ocampos dribbla alcuni avversari e dal limite calcia verso l'angolino basso di destra e batte nuovamente Herrerin per il 2-0 francese. I baschi, dopo la sconfitta dell'andata vogliono salvare le apparenze e accorciano le distanze al 74': Williams ribadisce in rete dopo un rimpallo fortuito in area di rigore. Bilbao in 10 a causa dell'espulsione al 77' di Aduriz (doppia ammonizione) per fallo su Ocampos. Nel finale non si registrano altre emozioni e il Marsiglia approda ai quarti.

Viktoria Plzen-Sporting Lisbona 2-1 (dts)

I padroni di casa vogliono ribaltare il risultato dell'andata (2-0 a Lisbona) e chiudono il primo tempo avanti di un gol. Al 6' Bakos realizza svettando più in alto di tutti per impattare il cross e colpendo di testa con potenza vicino al palo sinistro. La ripresa sorride ai cechi che raddoppiano al 65': Havel crossa rasoterra per l'accorrente Bakos che batte Rui Patricio sul primo palo e fa doppietta. Al 92' lo Sporting Lisbona spreca l'occasione che avrebbe regalato il passaggio del turno: il direttore di gara assegna un calcio di rigore a favore dei portoghesi per fallo di Reznik. Dagli undici metri si presenta Dost che si fa ipnotizzare da Hruska, il portiere ceco para e costringe la formazione di Jesus ai tempi supplementari. Lo Sporting trova il gol, dopo tanti sforzi, al 107', in pieno recupero del primo tempo supplementare: corner dalla destra dell'ex Udinese Bruno Fernandes per la testa di Battaglia che salta più in alto di tutti e batte Hruska. Nella seconda frazione non si registrano altre emozioni. Lo Sporting conquista i quarti di finale.

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