Allegri: "Ora bisogna raccogliere"

Il tecnico alla vigilia della finale di Coppa Italia: "Devo valutare Mandzukic e Dybala". Chiellini: "Cominciamo a vincere"

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Vigilia importante per la Juve, che domani andrà all'assalto del primo trofeo stagionale. "Dopo domenica non abbiamo più tempo da perdere e quindi bisogna iniziare a raccogliere - dice Allegri in vista della finale di Coppa Italia -. Formazione? Devo valutare Mandzukic e Dybala". In conferenza anche Chiellini: "Non pensiamo al Triplete, andiamo avanti di partita in partita e cominciamo a vincere da domani sera".

Su Rincon e sulla finale.
"Rincon è un giocatore importante, è un giocatore di grande affidabilità e se deciderò di schierarlo sicuramente farà una bella partita. Domani è una finale e dopo domenica non abbiamo più tempo da perdere e quindi bisogna iniziare a raccogliere".

Su Mandzukic.

"Devo valutare sia lui che Dybala. Dopo stasera deciderò la formazione, gli altri stanno tutti bene".

Sul ko con la Roma.

"Rifarei tutto perché era giusto che facessi quelle scelte. Domenica sono stati decisivi i dettagli, vincere o perdere le partite dipende da piccole situazioni e quando hai meno attenzione può succedere di tutto. Quando hai meno attenzione la palla degli altri va dentro e la tua fuori".

Le piacerebbe allenare Keita e Milinkovic?
"Sono due giocatori della Lazio e, oltre a questi due giocatori, la Lazio ha un'ottima rosa. Inzaghi? Ha fatto una stagione importante, è molto sveglio e credo sia un allenatore che farà molta strada perché è uno molto pratico che non si perde nelle chiacchiere".

Sulla difesa di domani. 
"Devo decidere se giocherò con Barzagli a destra o con Dani Alves. Devo vedere se Mandzukic ce la fa e come sta Dybala. Sicuramente domani la Juve farà una gara molto attenta".

Sull'attacco.

"Ora bisogna giocare e cercare di portare a casa la partita. Ho fatto riposare Cuadrado, col Torino non ha giocato Higuain. Gli attaccanti hanno giocato un po' di più, ma domenica la Juve ha perso perché avevavmo un'attenzione diversa da quella che abbiamo sempre. Nell'arco di una stagione ci sono momenti dove lasci qualcosa per strada, ma l'importante è che la Juve possa giocarsi tutto. Domani inizia una mini stagione di 20 giorni".

Higuain sarà decisivo?

"A lui chiedo di fare prestazioni giuste e importanti come ha fatto ora. Chiedo alla squadra di giocare una partita diversa rispetto a quella con la Roma, ma lo sanno già perché è una finale e non ci sono vie d'uscita".

Sul calo di domenica.

"Nell'arco di una stagione ci sono momenti dove può esserci un calo d'attenzione. Ma io a inizio stagione avrei messo una firma per arrivare a Roma con 4 punti di vantaggio, invece erano sette. Le ultime partite per noi sono state micidiali, un calendario difficile. Ora però pensiamo a domani e poi da giovedì penseremo al Crotone".

Sul Triplete.
"Siamo fortunati a essere qui per il terzo anno di fila. E' un risultato importante e difficile da raggiungere, la nostra speranza è conquistare domani il primo trofeo della stagione. Il nostro ultimo pensiero è il Triplete, pensiamo di partita in partita".

Sul momento.

"Siamo concentrati sui nostri obiettivi e siamo dispiaciuti per non aver già conquistato lo scudetto. Abbiamo tutto nelle nostre mani e sono certo che domani sera e nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere quello che abbiamo seminato".

Sul ko con la Roma.

"Abbiamo analizzato la partita come facciamo sempre, consapevoli che dobbiamo fare qualcosa di diverso. Quest'anno siamo stati sempre bravi a sfruttare ogni ko per ricaricarci. Non è facile trasformare un episodio negativo in energia positiva, dovremo essere bravi a farlo anche stavolta".

Sul calo in campionato.
"La storia di quest'anno racconta che abbiamo sempre gestito il vantaggio e il distacco dalle nostre inseguitrici. Per fortuna siamo stati bravi ad acquisire un vantaggio nei mesi scorsi. E' chiaro che adesso è il momento di raccogliere, vogliamo vincere e cominciare a vincere da domani sera".

Sull'attacco della Lazio.

"Nelle ultime settimane abbiamo affrontato attaccanti rapidi. Ci sarà come sempre da stare molto attenti a non concedere spazi. La Lazio gioca molto in verticale, bisogna fare i complimenti all'allenatore e al gruppo di giocatori storici che sicuramente ha trainato la squadra. La gara si deciderà negli episodi".

Sulla visita al Papa.

"Vedere il Papa per la terza volta è un onore. E' una persona di livello altissimo e sinceramente quasi mi spiaceva togliergli del tempo che poteva spendere meglio. Spero capiti altre volte, è sempre emozionante vedere una persona che rimarrà nella storia dell'umanità come un papa che ha riavvicinato la chiesa a tanti giovani e tante persone"

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