Inzaghi: "Derby è gara delle gare"

L'allenatore biancoceleste in conferenza: "Abbiamo giocato il primo tempo, servirà sacrificio e umiltà"

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Simone Inzaghi in conferenza stampa presenta il derby di Coppa Italia che vale la finale. "La nostra idea è che sia finito un primo tempo. Siamo 2-0 ma non faremo calcoli sul risultato - ha spiegato l'allenatore della Lazio - Abbiamo un grandissimo rispetto della Roma, è la partita delle partite. Però sappiamo che dovremo fare una partita umile, di sacrificio". Mercoledì compie 41 anni. "Spero che i miei mi facciano un bel regalo".

La qualificazione il più bel regalo per il 41° compleanno?
"Probabilmente sì. Inizialmente doveva essere il 5, il giorno del mio compleanno. L'hanno anticipata, spero che i miei mi facciano un bel regalo".

Come si gestisce il risultato?
"La nostra idea è che sia finito un primo tempo. Siamo 2-0 ma non faremo calcoli sul risultato, andremo a giocare la nostra partita come l'andata. Quello che mi preme di più è recuperare energie. Sabato è stata una partita dispendiosa, abbiamo incontrato un Sassuolo che ci ha dato filo da torcere. Tra oggi e domani dovremo recuperare bene le energie".

La Lazio ha il 51% di passare?

"Io penso che di percentuali in questa partite è difficile farle. Alla vigilia le nostre non erano altissime. Ora è come se fosse una partita secca: le percentuali si sono alzate perché all'intervallo siamo 2-0. Ma dobbiamo fare una partita al di sopra delle righe".

Che Lazio vedremo?
"Abbiamo un grandissimo rispetto della Roma. Però sappiamo al tempo stesso che dovremo fare una partita umile, di sacrificio. Vanno giocate così. Con l'umiltà e il sacrificio siamo consapevoli delle nostre forze. Se siamo arrivati fin qui vuol dire che l'abbiamo meritato".

Si vince col cuore o con la testa?

"Con tutto, è la partita delle partite. Serve cuore, testa e tanta umiltà".

Non ci sarà Parolo squalificato.
"Sarà un'assenza importante, ma sono fiducioso. In questo campionato spesso giocatori importanti sono stati fuori, ma i ragazzi hanno sempre risposto bene. Anche questa volta sono tranquillo".

Un anno di Lazio: quanto è orgoglioso?
"Senz'altro sono orgoglioso. Essendo tifoso di questa squadra, essendo qua dal '99 è stato qualcosa di speciale. l'Ho voluto fortissimamente. Per i 6 anni fatti nelle giovanili ho conquistato il posto. Lo sto sfruttando nel migliore dei modi, grazie allo staff, alla società e ai giocatori. Stiamo facendo bene tutti quanti. Mancano due mesi determinanti".

Le dichiarazioni della Roma vi caricano?
"Quello che succede dall'altra parte non mi interessa più di tanto. Abbiamo rispetto per la squadra e per l'allenatore della Roma. Dovremo fare una partita di sacrificio e umiltà".

Servirà fare la gara dell'andata?
"Ogni partita è una storia a sé. La prepareremo al meglio, cambiando qual cosina a livello tattico. Ci sono partite e partite. Conterà l'approccio".

Temi l'aspetto ambientale?
"Sono contento che domani tornerà uno stadio importante, la Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte. Ma i nostri tifosi non faranno pesare i 15mila di differenza, conosco i nostri tifosi, conosco il derby, quando la nostra gente sa che ci sono certe partita allora non fa sentire la differenza. Saranno lì al nostro fianco, cercheranno di spingerci fino alla finale che sarebbe un grandissimo traguardo".

Avete parlato dell'aspetto mentale?

"Sì. Uno può preparare le partite ma può succedere sempre qualcosa che cambia tutto. Con il Sassuolo, anche se parliamo di una partita differente, la squadra ha preso un gol evitabile, ma siamo stati bravi a reagire e a vincerla. Poi domani vedremo, ma siamo pronti a tutto".

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