Serie A: il derby è dell'Hellas

La squadra di Delneri conquista tre punti fondamentali e rimane aggrappata alla salvezza. Il Chievo cresce nella ripresa, ma il rigore di Pellissier non basta. Espulsi Moras e Spolli

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Va all'Hellas il derby di Verona contro il Chievo, una vittoria preziosa  che mantiene ancora vive le residue speranze di salvezza. Al Bentegodi finisce 3-1. Primo tempo a senso unico, con Toni che sblocca la gara al 29' ribattendo un rigore che lui stesso si era procurato. La ripresa è più equilibrata, con Pazzini che trova il raddoppio al 12'. I clivensi tornano in partita con un penalty di Pellissier (26'), ma non basta. Ionita fa tris al 50'.

L'Hellas ha l'obbligo di vincere per mantenere in vita le piccolissime speranze salvezza (10 i punti da recuperare), il Chievo dall'alto dei suoi 31 punti (più del doppio) può giocare senza patemi di classifica e godrebbe non poco nel condannare i cugini alla Serie B con una vittoria. Una grande rivalità con un punto in comune: Gigi Delneri. L'attuale allenatore dell'Hellas, infatti, ha scritto le pagine più belle della storia clivense nei primi anni del 2000 e per la prima volta di troverà di fronte il "suo" Chievo da allenatore del Verona. Confermato il 4-4-2 con Toni-Pazzini in avanti, le due novità sono sulla fascia sinistra: Fares è preferito ad Albertazzi e Siligardi a Rebic. Ha gli uomini contati, invece, Rolando Maran, senza lo squalificato Radovanovic e gli infortunati Izco, Gamberini, Meggiorini, Hetemaj, Pepe e Gobbi. Recuperano Castro e Cacciatore, mentre in attacco Pellissier vince il ballottaggio con Mpoku e Floro Flores. Il duello con Toni è da bomber senza tempo (74 anni in due).

Come da copione è l'Hellas che prova a fare la partita con il Chievo che vuole sfruttare gli spazi con ripartenze veloci. La squadra di Delneri prova a sfuttare la sua migliore caratteristica (il gioco aereo), ma prima Toni e poi Ionita non creano problemi a Bizzarri. L'ex attaccante della Nazionale fa a sportellate con Spolli ed è bravissimo a procurarsi un calcio di rigore al 28': netto lo sgambetto del difensore argentino. Bizzarri respinge il penalty, ma Toni realizza la ribattuta. Ci si aspetta la reazione dei clivensi, ma invece il gol dà ulteriore carica al Verona. Le occasioni per Pazzini (due volte) e Siligardi sanciscono la netta superiorità degli uomini di Delneri, che meriterebbero un vantaggio più consistente. Davvero brutta, invece, la squadra di Maran, sempre in ritardo e poco aggressiva: i tre ammoniti (Spolli, Frey e Pinzi) confermano le difficoltà enormi di un Chievo mai pericoloso dalla parti di Gollini.

Maran prova a scuotere i suoi dal torpore con cui sono scesi in campo: Birsa lascia il posto a Mpoku, mentre Cacciatore e Frey si invertono le fasce di competenza in difesa. Le mosse sembrano dare i giusti frutti, il livello del gioco della squadra sale, ma è ancora il Verona a segnare: contropiede impostato da Marrone che scarica su Fares, palla a Pazzini che di prima batte Bizzarri con la deviazione decisiva di Cacciatore. Il gol del Pazzo sembra chiudere la contesa, ma ci pensa Irrati a riaprirla, quando reputa (a torto) da rigore un contatto in area Inglese-Moras: il greco, beffa nella beffa, viene anche espulso. Pellissier spiazza Gollini quando mancano 20' più recupero. C'è tutto il tempo per rimediare, ma Spolli combina la frittata quando, già ammonito, stende Emanuelson e si becca il secondo giallo. Entra anche Floro Flores, ma nel finale il palcoscenico è tutto per Ionita che prima impegna Bizzarri con una zuccata di testa e all'ultimo secondo lo fa secco con un tiro da antologia. Al triplice fischio di Irrati è tripudio Hellas, che ora è a 7 punti dalla Sampdoria e stasera tiferà Inter. Il Chievo, pur con l'alibi dei tanti infortunati, ha la colpa di regalare il primo tempo e di svegliarsi troppo tardi.

Ionita 7,5 - Una gara di spessore condida dallo splendido gol che chiude la contesa nel recupero
Pazzini 7 - Lotta e corre e ha il merito di segnare il gol del 2-0
Toni 6,5 - Ottimo primo tempo in cui si procura il rigore. Cala nella ripresa, ma è sempre prezioso

Bizzarri 7 - Fa il suo dovere, parando anche un rigore a Toni. Miracoloso su Ionita nel finale
Birsa 5 - Nei primi 10' parte bene prendendo alle spalle Marrone e Ionita. Poi sparisce e Maran lo lascia negli spogliatoi
Spolli 4 - In difficoltà con Toni, commette un fallo da rigore netto e ingenuo. Nella ripresa si fa cacciare con i suoi in superiorità numerica

VERONA-CHIEVO 3-1
Verona (4-4-2): Gollini 6; Pisano 6, Moras 6, Helander 6, Fares 6,5 (23' st Emanuelson 6); Wszolek 6,5, Ionita 7,5, Marrone 6, Siligardi 6 (15' st Albertazzi 6); Toni 6,5, Pazzini 7 (29' st Bianchetti 6). A disp.: Coppola, Marcone, Samir, Gilberto, Rebic, Romulo, Furman, Greco, Gomez. All.: Delneri 7
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri 7; Cacciatore 6, Spolli 4, Cesar 5, Frey 5,5; Castro 5,5, Rigoni 5,5, Pinzi 5 (22' st Costa 6); Birsa 5 (1' st Mpoku 6); Inglese 6, Pellissier 6 (30' st Floro Flores 5,5). A disp.: Seculin, Bressan, Dainelli, Damian, Ninkovic, Sardo. All.: Maran 5,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 29' Toni (V), 12' st Pazzini, 26' st rig. Pellissier (C), 50' st Ionita (V)
Ammoniti: Spolli, Frey, Pinzi, Rigoni (C), Moras, Wszolek (V)
Espulsi: 25' st Moras (V) e 34' st Spolli per doppia ammonizione
Note: al 29' Bizzarri respinge un rigore di Toni