L'Inter vince ancora, 1-0 al Chievo

Nerazzurri a 12 punti a punteggio pieno. Prestazione non brillante, decide Icardi. Espulso Maran per proteste

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Non si ferma l'Inter di Mancini. I nerazzurri, senza brillare e soffrendo nel finale, inanellano il quarto successo consecutivo e volano a 12 punti a punteggio pieno. Al Bentegodi piegato un orgoglioso Chievo per 1-0, grazie al primo gol stagionale di Mauro Icardi al 42', ben servito da Kondogbia. I veneti restano momentaneamente al secondo posto a 7 punti, ma fa rumore il vantaggio in classifica dei nerazzurri sulla Juventus.

Dicono che vincere giocando male sia il marchio di fabbrica delle grandi squadre. Che l'Inter non sia ancora una grande squadra è un dato certo, che non sia nemmeno una macchina di calcio spettacolo anche. Ma sono i numeri a parlare. Quattro partite, quattro vittorie, tutte maturate con un solo gol di scarto: cinque reti fatte, una sola subita, terzo match senza subire gol pur con l'assenza di Miranda e con il ko a partita in corsa di Murillo.

Sono queste, per ora, le caratteristiche dell'Inter che vola in testa alla classifica a punteggio pieno, a 12 punti, 11 in più della Juventus, attesa dalla sfida con il Genoa. Non succedeva dal 2002-2003, con Cuper in panchina, che i nerazzurri vincessero le prime quattro di fila.

Caldo, vento, ora di pranzo. Al Bentegodi c'erano tutti gli ingredienti per una partita dai ritmi blandi, stanchi. Il Chievo, però, ha dimostrato di avere una marcia in più, quella che ha permesso ai ragazzi di Maran di scendere in campo con una pazza idea: scavalcare l'Inter e issarsi in cima alla classifica. Questa voglia si è tradotta in un pressing altissimo e in un ritmo che l'Inter non è riuscita a sostenere.

L'Inter non ha sbandato, ma il Chievo si è fatto pericoloso più volte nel primo tempo, fino al 34' quando Medel ha salvato in spaccata a due passi dalla riga di porta, con Meggiorini pronto a siglare il vantaggio. Vantaggio che è maturato, invece, a favore dei nerazzurri, quando al 42' Kondogbia inventa una parabola in area che Icardi, dopo averla lavorata evitando l'uscita di Bizzarri, trasforma nel gol vittoria.

Nella ripresa il ritmo è calato, è stato il Chievo a pungere in un paio di occasioni. L'Inter si è aggrappata alla solidità di Melo e di Kondogbia, che si dimostra un diesel. Anche Perisic è uscito alla distanza, con un paio di volate sulla sinistra da vero campione, non finalizzate al meglio però. Il Chievo ha provato un forcing finale, sfiorando la rete con Cesar e mostrando grinta: Maran, infuriato con l'arbitro Tagliavento, è stato cacciato anzitempo.

L'impressione generale è che la solidità difensiva, garantita da un super Medel, e i muscoli di Melo a centrocampo (oggi il brasiliano è stato troppo falloso, ma prezioso) siano imprescindibili. Jovetic si è acceso a intermittenza. Ma, soprattutto, è tornato a segnare Icardi. Segnali importanti. E l'Inter guarda tutti dall'alto.

Medel 7 - Imprescindibile per questa Inter. Prodigioso nel salvataggio nel primo tempo, preciso nel primo passaggio, insuperabile nei recuperi.

Icardi 6,5 - Non una prestazione indimenticabile, ma l'argentino torna a segnare ed è un gol pesantissimo. E non era facile, dimostra freddezza e tecnica da bomber vero.

Kondogbia 6,5 - Un diesel, che parte lento e sembra impacciato. Poi emerge, con i suoi tentacoli, mettendo in mostra anche tecnica e giocate. E poi c'è quell'assist al bacio per Icardi.

Paloschi 5,5 - In avvio Meggiorini sembra il più reattivo dei due, ma l'ex rossonero si muove bene e sfiora il pareggio in avvio di ripresa. Poi viene sostituito.

Perisic 6 - Non trova la posizione sulla trequarti, ma ogni volta che si allarga sulla sinistra crea il panico. Un paio di accelerazioni da campione, non finalizzate a dovere. Ma sono lampi da giocatore verissimo.

Castro 6,5 - Tra i più positivi del Chievo, uno dei più assatanati ma al tempo stesso dei più pericolosi.

Chievo (4-4-2): Bizzarri 6; Frey 6, Gamberini 6, Cesar 5,5, Gobbi 5; Hetemaj 6, Rigoni 5,5 (35' st Pepe sv), Birsa 6 (29' st Mpoku sv), Castro 6,5; Paloschi 5,5 (22' st Inglese 5,5), Meggiorini 5,5.
A disposizione: Bressan, Seculin, Sardo, Mattiello, Dainelli, Cacciatore, Christiansen, Pinzi, Pepe, Pellissier.
Allenatore: Rolando Maran.

Inter (4-3-1-2): Handanovic 6; Santon 6,5, Medel 7, Murillo 6 (24' st Ranocchia 6), Telles 6; Guarin 5,5, Felipe Melo 6, Kondogbia 6,5 (40' st Brozovic sv); Perisic 6; Jovetic 6 (29' st Palacio 6,5), Icardi 6,5.
A disposizione: Carrizo, Radu, Montoya, Nagatomo, D'Ambrosio, Gnoukouri, Biabiany, Ljajic, Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini.

Arbitro: Sig. Paolo Tagliavento di Terni.
Marcatori: 42' Icardi
Ammoniti: Guarin (I), Rigoni (C), Meggiorini (C), Mpoku (C)
Note: espulso Maran (C) per proteste

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