Finisce 2-2 il derby di Verona

L'Hellas soffre, ma si salva col Chievo

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Finisce in pareggio il lunch match della 35.ima giornata di A tra Chievo e Verona. Al Bentegodi va in scena un derby qualitativamente di livello bassino, ma sicuramente divertente. E' il Chievo ad aprire le marcature con un colpo di testa di Paloschi al 9'. Tra il 19' e il 26' l'Hellas firma però il sorpasso: prima è J. Gomez a trovare l'1-1. Quindi è Toni a portare in vantaggio i gialloblù. Al 40' Pellissier, su rigore, firma il definitivo 2-2.

Sollevate da affanni di classifica, Chievo e Verona danno vita a un derby frizzante, tecnicamente modesto, ruvido (7 gli ammoniti da Rizzoli), ma sufficientemente divertente. Complici due difese a dir nulla da rivedere, i gol e le occasioni fioccano. Ad aprire le danze ci pensa, dopo appena 9', Paloschi che sfrutta un ponte aereo di Pellissier e l'amnesia di Rodriguez per infilare Rafael da due passi. La reazione del Verona è immediata: al 16' Juanito Gomez non trova per un niente la deviazione vincente su assist di Rodriguez. Tre minuti dopo lo stesso attaccante gialloblù invece non sbaglia: punizione dalla trequarti di Hallfredsson, colpo di testa sul primo palo e palla in rete. Al 26' è il solito, enorme, Toni a firmare il sorpasso (148 gol in A per l'attaccante dell'Hellas, 19 in questa stagione), questa volta con un tocco ravvicinato di destro sempre su punizione di Hallfredsson. Al 34' Juanito potrebbe chiudere il match con un destro da fuori, ma la sua conclusione si spegne oltre la traversa di Bizzarri. Si arriva così al minuto 39': Rizzoli concede un rigore al Chievo per un fallo di Rodriguez su Pellissier e lo stesso attaccante clivense trasforma. Due a due e tutti negli spogliatoi ma non prima di una traversa di Toni (40').

Nella ripresa non cambia il tema della gara, nel senso che Chievo e Verona continuano ad affrontarsi a viso aperto e le occasioni, di conseguenza, continuano a fioccare. Al primo minuto Pellissier avrebbe un'occasione grande così per firmare il nuovo sorpasso, ma la sua conclusione da due passi finisce alta. Otto minuti dopo è Schelotto a provarci, senza fortuna, con una botta. Quindi è Biraghi, su punizione, a sfiorare il vantaggio. Il Verona soffre, prova a rispondere in contropiede ma non riesce più a uscire dal guscio. Mandorlini prova a restituire freschezza alla sua squadra inserendo Campanharo e Valoti per Hallfredsson e Juanito Gomez, Maran risponde con Birsa per Botta. L'inerzia della gara non cambia anche se il Chievo, con il passare dei minuti, non riesce più a rendersi pericoloso. E' anzi l'Hellas a sfiorare il vantaggio con il solito Toni, cui si oppone in extremis Cesar. E' l'ultima emozione della partita. Finisce 2-2 con il Chievo che protesta per un rigore non concesso da Rizzoli (fallo di Jankovic) e la netta sensazione di aver lasciato due punti per strada.

LE PAGELLE
Toni 7 -
Alla tenera età di quasi 38 anni, è ancora di gran lunga il miglior giocatore della sua squadra e, a conti fatti, uno degli attaccanti più prolifici del campionato. Lotta come un leone, facendo reparto da solo, trova il gol del momentaneo 2-1 e colpisce una traversa. Tocca quota 148 gol in Serie A arrivando a una sola rete da Tevez (19 contro 20) nella classifica marcatori. Serve altro?

Rodriguez 4,5 - Si perde Pellissier sul primo gol del Chievo e commette lo sciagurato fallo su Pellissier che porta al rigore del 2-2. Sempre in affanno, complice anche la scarsissima intesa con Agostini (voto 5), dalle sue parti Paloschi e Pellissier si infilano che è un piacere.

Hallfredsson 7 - Corre moltissimo senza però perdere la necessaria lucidità nei momenti più importanti. I due gol del Verona passano entrambi dal suo piede. Esce, stremato, a metà ripresa.

Paloschi 7 - Un gol da rapace dell'area di rigore ma, soprattutto, la netta sensazione di poter essere pericoloso in ogni momento della partita. Fin che lo sorregge la condizione, va a rompere le scatole a tutti i difensori del Verona: cala nella seconda parte della ripresa

Schelotto 6,5 - Maran lo restituisce al calcio inventandolo terzino destro e lui, con tutto quel campo davanti, sfrutta al meglio le sue qualità in progressione e la sua diligenza tattica. Nella ripresa sfiora un gol che sarebbe stato meritato.

CHIEVO-VERONA 2-2
Chievo (4-4-2):
Bizzarri 6; Schelotto 6,5, Dainelli 6,5, Cesar 5,5, Biraghi 6 (39' st Sardo sv); Birsa 6 (14' st Botta 6), Radovanovic 6, Izco 6, Hetemaj sv (13' Cofie 5,5); Paloschi 7, Pellissier 6,5
A disp.: Bardi, Seculin, Gamberini, Frey, Meggiorini, Christiansen, Fetfatzidis, Pozzi, Vajushi. All.: Maran 6,5
Verona (4-3-3): Rafael 5,5; Pisano 5,5, Rodriguez 4,5, Moras 5, Agostini 5; Obbadi 5,5, Tachtsidis 6, Halfredsson 7 (21' st Campanharo 6; 43' st N. Lopez sv); Jankovic 6, Gomez 6,5 (21' st Valoti 6), Toni 7.
A disp.: Benussi, Gollini, Sorensen, Martic, Marques, Christodoulopoulos, Nico Lopez, Fares, Fernandinho, Saviola. All.: Mandorlini 5,5 
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 9' Paloschi, 40 rig. Pellissier (C); 19 J. Gomez, 26 Toni (V)
Ammoniti: Hetemaj, Schelotto, Cesar (C); Jankovic, Obbadi, Toni, J. Gomez, Tachtsidis (V)
Espulsi: nessuno

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