Alla vigilia Di Francesco era stato buon profeta ("Chievo squadra ostica e gara difficilissima, ne sa qualcosa il Napoli") e al tempo stesso aveva chiesto i tre punti per lasciarsi alle spalle il pareggio di Marassi. Missione fallita, nonostante un ottimo secondo tempo e un predominio territoriale assoluto nei confronti di un Chievo che deve ringraziare (e a fine carriera costruire una statua) a Stefano Sorrentino. Il numero 1, a dispetto della carta d'identità che dice 38 anni, tra i pali dà la paga a tanti ragazzini e oggi si è riscattato dalla brutta prova contro l'Inter con una serie di grandi parate e due autentici miracoli su Gerson nel primo tempo e Schick nel secondo. Un pranzo poco Schick per Di Francesco verrebbe da dire, anche se il ceco ha dato risposte importanti sia dal punto di vista della tenuta fisica (ha giocato tutto i 90') sia per quanto fatto vedere in campo. Campo che in casa giallorossa ha confermato il momento di grande forma di Kolarov, un martello incessante sulla fascia sinistra. Polveri bagnate, invece, per i vari Dzeko, Perotti ed El Shaarawy, sottotono e imprecisi. E il Chievo? Grande merito a Maran che ha saputo cancellare dalla mente dei suoi la disastrosa prestazione di San Siro e conquistato un altro risultato di prestigio dopo aver mandato in bianco il Napoli qualche settimana fa. Una squadra così può ambire a qualcosa di più che la salvezza.

La Roma parte subito aggressiva e spinge soprattutto sull'asse di sinistra con Kolarov ed El Shaarawy: il serbo conferma il suo straordinario momento di forma e tutte le azioni più pericolose partono dal suo piede magico. E' però del Chievo la prima grande chance dopo 12': un rimpallo favorisce Inglese, che scheggia la parte alta della traversa da pochi passi. Il canovaccio del match è chiaro sin dalle prime battute, con i giallorossi che fanno la partita e premono sull'acceleratore e i padroni di casa che si difendono e provano a ripartire. Il muro eretto davanti a Sorrentino rischia di sbriciolarsi al 24', ma il numero 1 riscatta la brutta prova di San Siro con un doppio miracolo, prima su un colpo di tacco di Schick e poi murando da campione la ribattuta di Gerson. Tiratina d'orecchi per il brasiliano, perché poteva concludere meglio. Alisson non coglie altri pericoli, mentre l'ultima azione degna di nota porta la firma di Kolarov, il migliore in campo: il suo tiro-cross di sinistro è insidioso ma termina a lato.

Nella ripresa la Roma aumenta il forcing e si trasferisce praticamente in pianta stabile nella metà campo dei padroni di casa. Sorrentino dice no a Gonalons, poi ringrazia Juan Jesus che da pochi passi colpisce debolmente. Intanto Kolarov si conferma ispirato e pericoloso: dopo un tiro a lato di poco, costringe Sorrentino al grande volo e poi da una sua accelerazione nasce un tiro-cross sul quale Dzeko non ci arriva per un soffio. Il bosniaco è la prima possa di Di Francesco nella ripresa, una scelta che non paga come quelle di Perotti e Under. Il più pericoloso è Schick, su cui Sorrentino compie una parata di piede da cartone animato. Il Chievo prova a sfruttare le poche ripartenze che concede la Roma, ma Birsa è in giornata no e spreca due buone chance. Poco male per i padroni di casa che mettono in saccoccia un punto preziosissimo. I due lasciati per strada, invece, dai giallorossi possono contare tanto nella corsa scudetto.

Sorrentino 8,5 - Parate a ripetizione su Schick (due volte), Gerson, Gonalons e Kolarov. Un autentico muro.
Inglese 6,5 - Colpisce la traversa e poi si batte come un leone.
Birsa 5 - Poco ispirato, ha sui piedi due palloni invitanti che spreca malamente.

Kolarov 7,5 - E' il padrone della fascia sinistra, da dove colleziona cross e tiri pericolosi. Formidabile.
Schick 6,5 - Alla prima da titolare non incanta, ma solo Sorrentino gli nega per due volte la gioia del gol.
Gerson 5 - Nel primo tempo ha la chance più ghiotta e la spreca malamente facendosi murare da Sorrentino. Per il resto fa poco.

CHIEVO-ROMA 0-0
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 8,5; Cacciatore 6, Gamberini 6,5, Tomovic 6, Jaroszynski 6,5; De Paoli 5,5 (28' st Dainelli 6), Radovanovic 6, Bastien 5,5; Birsa 5; Meggiorini 5 (31' st Stepinski 6), Inglese 6,5. A disp.: Seculin, Confente, Cesar, Gobbi, Gaudino, Garritano, Leris, Pellissier, Pucciarelli, Vignato. All.: Maran 6
Roma (4-3-3): Alisson 6; Bruno Peres 6, Fazio 6,5, Juan Jesus 6, Kolarov 7,5; Nainggolan 6, Gonalons 6, Strootman 6,5 (35' st Under sv); Gerson 5 (19' st Dzeko 5,5), Schick 6,5, El Shaarawy 5,5 (27' st Perotti 5,5). A disp.: Skorupski, Lobont, Florenzi, Manolas, Emerson, Nura, H. Moreno, Castan, Pellegrini. All.: Di Francesco 6
Arbitro: Maresca
Ammoniti: Strootman (R), De Paoli (C), Nainggolan (R)