Tottenham-Juve, Allegri: sì Higuain

Buffon: "In avanti sono molto forti ma concedono qualcosa. Kane? Fortissimo, ricorda Batistuta"

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Dopo il 2-2 dell'andata, alla Juve serve vincere a Londra nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham. Missione difficile ma possibile. Allegri, senza Mandzukic, Cuadrado e Bernardeshi, manda subito in campo Higuain e Dybala: "Giocano, e probabilmente anche Douglas Costa. Serve vincere, ma anche serenità. Dobbiamo gestire bene il pallone". Buffon: "Loro hanno più pressione. Kane ricorda Batistuta".

Che ricordo puoi fare di Davide Astori?
Il silenzio è la cosa migliore. Il pensiero va alla compagna e alla bambina, che non potrà conoscere suo padre. Sono cresciuto calcisticamente con Davide, quindi il dispiacere è enorme

Vedi analgie tra il Tottenham e il Napoli? E tra la Juve del San Paolo e quella di Londra?
Non so come giocheranno, hanno più pressione di noi perché partono avanti. Bisogna giocare bene tecnicamente per vincere, gestire bene la palla. E dobbiamo vincere. Il Napoli comunque davanti ha i piccoletti, loro hanno uno di due metri.

Higuain e Dybala?
Giocano tutti e due, Higuain ha fatto degli allenamenti differenziati e da due giorni si allena con la squadra, è pronto a giocare così come Dybala, che ha recuperato bene dopo la Lazio. È una partita talmente bella da giocare che si riesce a tirar fuori la prestazione anche senza la condizione fisica. 

Ha pensato alle analogie con la sfida di Napoli? Douglas gioca dall'inizio?
Non dobbiamo andare ai supplementari perché non abbiamo cambi in attacco. Quando c'è da difendere dobbiamo difendere bene. Douglas Costa? Buone probabilità che giochi.

Sei d'accordo con Buffon che vincerà chi ha più cinismo?
In certe partite ci vuole. Con la Lazio abbiamo fatto un buon test. Qui a Wembley credo ci saranno più spazi. Dovremo essere bravi nella fase difensiva.

Sarà possibile replicare l'ottima prestazione di Monaco di due anni fa?
No, è impossibile, ci sono giocatori con caratteristiche diverse (riferimento a Morata, Pogba e Cuadrado). Ci vorrà maggior palleggio e maggior possesso palla, dovremo dividere la partita in due perché abbiamo meno contropiedisti rispetto a Monaco

Gigi, che partita sarà quella con il Tottenham?
È una sfida molto accattivante, si gioca in un teatro storicamente incredibile come Wembley. Dobbiamo cercare di conquistare questa qualificazione che visto il risultato dell'andata e la forza del Tottenham sembra in salita. Delle volte le cose in discesa sono più pericolose di quelle in salita

Hai riflettuto sul fatto che potrebbe essere la tua ultima partita in Champions?
Non mi ha mai sfiorato questo pensiero, anche perché sono ottimista di natura. Credo e mi auguro che almeno per quest'anno non sia l'ultima né per me né per la Juve, spero ce ne siano tante altre

Che squadra è il Tottenham?
Secondo me è una squadra con delle caratteristiche e un assetto collaudato, farà la partita che sa fare con un calcio propositivo e d'attacco, fisico e tecnico. Ci metterà sicuramente in difficoltà, ma concedono anche opportunità per fare gol e si assisterà a una partita molto bella e molto equilibrata dove il cinismo vincerà la sfida e la qualificazione

Qual è il bilancio di questo inizio 2018?
Se non abbiamo mai subito gol e sempre vinto in Italia vuol dire che la nostra fase difensiva rimane una delle migliori in assoluto anche a livello europeo. Questo lo dicevo anche ad inizio stagione quando venivamo attaccati per i gol subiti. Ci sono però anche le qualità e le caratteristiche dell'avversario e il Tottenham ha nei giocatori d'attacco le armi migliori. Quando hai Kane, Dele Alli ed Eriksen ci sta che il gol ci scappi, due forse sono stati un po' troppi... 

Come si riparte dopo la tragedia di Astori?
Si riparte perché lo impone la vita. Le tragedie capitano nel corso di una vita. Abbiamo avuto l'onore di stare insieme a Davide. Facendo il suo stesso mestiere, dobbiamo giocare e fare bene quello che sappiamo fare per esaltare i valori dello sport, del calcio, come faceva lui

Avevi avvertito pessimismo dopo l'andata?
Quando non si vince, alla Juve il pessimismo è normale. Abbiamo abituato tutti così. Bisognerebbe considerare la forza degli avversari. Sappiamo che possiamo fare la gara giusta. Quando la Juve è aggredita, quando perde un po' di sangue ed è sofferente, tira fuori il meglio di sé

Come vanno le riflessioni sul futuro?
Riflessioni già fatte, con il presidente dobbiamo solo incontrarci per definire. Le nostre idee combaciano alla perfezione ma non è il momento di parlarne.

Kane il nuovo Batistuta?
Il paragone è pertinente, anche per lo strapotere fisico. Da un anno e mezzo è in forma fisica e mentale pazzesca. Tra i due e i tre attaccanti più forti al mondo.



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