Sporting, Jorge Jesus sfida la Juve

"La Juve non è in crisi, ma un risultato positivo ci farebbe capire che possiamo passare il turno"

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Lo Sporting arriva a Torino senza paura della Juve e per restare in corsa per gli ottavi. "Ottenere un risultato positivo qui ci farebbe capire che possiamo passare il turno - ha detto l'allenatore dei portoghesi Jorge Jesus - . Abbiamo tutto per provare a vincere. E' una partita importante, ma non decisiva, né per noi, né per la Juve. La Juve non ha bisogno di presentazioni, la sua storia in Italia dice tutto, come le due finali negli ultimi tre anni".

"Non mi sembra che la Juventus stia andando male, come tanti dicono. Certo, mi piacerebbe - ha detto il tecnico - rivivere le sensazioni della semifinale di tre anni fa", ha aggiunto ricordando quando era alla guida del Benfica, che eliminò i bianconeri nelle semifinali di Europa League. Jorge Jesus ha spiegato che non ci sarà una marcatura specifica su Dybala come su Messi contro il Barcellona. "Dybala è un grande giocatore, ma Messi è Messi. Sono due giocatori con caratteristiche differenti e la nostra strategia sarà diversa", ha spiegato.

Infine sulla formazione e i dubbi su due giocatori importanti: "Abbiamo bisogno di tutti. Fabio Coentrao e Doumbia sono in condizione di giocare, ma prima dobbiamo fare un ultimo allenamento. Se non succede niente di strano sono entrambi pronti per la partita".

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