Napoli, quante spine per Sarri

Dalla crisi Insigne a quella di Jorgihno: tradito dai fedelissimi

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Maurizio Sarri tradito dai suoi fedelissimi. Le tre sconfitte consecutive, mai accaduto da quando è sulla panchina del Napoli, lo devono far riflettere. L'infortunio di Milik ha catalizzato l'attenzione di tutti e ha mascherato i molti altri problemi che, contro Roma e Besiktas, sono emersi in maniera evidente. Tutti si sono concentrati su Gabbiadini o il "falso 9", senza notare il periodo negativo di Jorginho. Errore sul gol 2-1 dei turchi a parte, il rendimento del centrocampista italo-brasiliano è calato vertiginosamente. Il faro del gioco di Sarri si è spento e ha tolto brillantezza a tutto il reparto di mezzo: poco lucido e molle in fase di interdizione. Serve un turno di riposo perché sembra che la spia della riserva si sia già accesa.

In rampa di lancio c'è Diawara fresco d'esordio: per Sarri ora è venuto il momento di sfruttare la panchina e gli acquisti del mercato estivo. Una chance che il giovane guineano deve sfruttare al meglio per scalare le gerarchie.

Poi sotto accusa anche la difesa dove le cose non vanno meglio. Il ko di Albiol ha tolto solidità al reparto: prima Maksimovic, poi Chiriches non si sono dimostrati al suo livello. Il solo Koulibaly, valutato 55 milioni di euro, non può reggere da solo tutto il peso della retroguardia. 

Guardando all'attacco l'attenzione si sposta sulla crisi di Insigne che uscito tra i fischi di tutto il San Paolo e non ha trattenuto le lacrime. Il rigore sbagliato è l'apice di un periodo nero. Persa la Nazionale perché non adatto al gioco del ct Ventura, si è eclissato anche con addosso l'azzurro Napoli. Un avvio di stagione completamente opposto a quello magico delllo scorso anno. In undici presenze zero gol, 621 minuti senza esultare con la magra consolazione di soli 4 assist.

- Il Napoli è andato sotto nel punteggio in tutte le ultime tre partite dispuate tra campionato e champions, perdendo sempre.
- Il Napoli stasera raccoglie la sua prima sconfitta casalinga in Champions League della storia.
- Il Napoli non perdeva in casa in Europa dal febbraio 2013 contro il Viktoria Plzen in Europa League (18 partite).
- Il Napoli ha trovato il gol in tutte le ultime 19 partite europee giocate in casa – tuttavia, nelle ultime quattro ne ha anche subiti, e in tre di queste ne ha concessi almeno due.
- Due dei tre gol di Adriano in Champions sono arrivati contro una squadra italiana: Napoli e Roma.
- Tre gol per Mertens in altrettante partite stagionali in Champions – solo Messi (sei) e Cavani (quattro) hanno segnato di più finora.
- Cinque reti stagionali per Mertens: tre in Champions (tutte in casa), due in Serie A (tutte in trasferta).
- Otto le conclusioni tentate stasera da Mertens – solo CR7 (vs Legia Varsavia) ha fatto meglio in una partita di questa CL (nove tiri).
- Il Napoli ha commesso un errore che ha portato direttamente al gol degli avversari in tre delle ultime quattro partite.
- Lorenzo Insigne ha tirato quattro rigori col Napoli in tutte le competizioni, sbagliandone due: stasera, e il 23 maggio 2015 contro la Juventus.
- Primo gol in Champions League per Manolo Gabbiadini, le cui ultime cinque reti in maglia azzurra sono arrivate al San Paolo.
- L'ultimo gol di Gabbiadini dalla panchina risaliva al gennaio scorso contro il Frosinone – da allora 15 presenze da subentrato con la maglia del Napoli senza gol.
- Il Besiktas ha trasformato tutti e tre i tiri nello specchio effettuati – per il Napoli due reti con otto conclusioni nello specchio.
- Aboubakar non aveva ancora segnato in questa stagione.

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