Playoff Champions: Roma eliminata

Suicidio tecnico per i giallorossi, espulsi De Rossi ed Emerson. Sarà Europa League

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Niente Champions League per la Roma di Spalletti che nel ritorno dei playoff è incappata in una serata da incubo contro il Porto. Dopo l'1-1 in Portogallo, i giallorossi sono stati battuti 0-3 davanti al proprio pubblico. Subito sotto per il vantaggio di Felipe, prima De Rossi (39') e poi Emerson (51') sono stati espulsi per due brutte entrate che hanno spianato la strada ai lusitani. Layun (73') e Corona (75') hanno blindato la qualificazione.

Niente Champions League per la Roma, per Totti e per tutto il popolo giallorosso. La splendida rimonta in campionato della prima parte del 2016 è stata vanificata da una serata scellerata tutta il contrario di quanto dichiarato da Spalletti alla vigilia. Una "sfida aspettata otto mesi" e gettata alle ortiche con un primo tempo impacciato tanto tecnicamente quanto tatticamente, marchiato a fuoco dalla folle espulsione di De Rossi al 39'. Folle per l'entrata non per la decisione arbitrale, giusta anche in occasione del secondo cartellino rosso a inizio ripresa che ha facilitato il compito a un Porto sceso in campo più determinato e in vantaggio anche in parità numerica. Lo 0-3 fa male tanto in campo quanto nella testa e condanna la Roma a giocarsi l'Europa League con un morale da ricostruire e una squadra da ritoccare, ma senza i fondi della Champions. Insomma, peggio di così all'Olimpico non poteva andare e per le italiane il playoff di Champions resta un tabù: dal 2010 a oggi sei volte su sette eliminate (solo il Milan nel 2013 passò).

Un match "drogato" dalle espulsioni che hanno ridotto in nove i giallorossi già dal 51', ma la Roma è scesa in campo nella maniera sbagliata già dall'approccio al match. Timida, impacciata e sovrastata nei primi minuti a centrocampo, il Porto con trame veloci e basse ha messo in difficoltà lo schieramento di Spalletti dal primo minuto. La conclusione debole di Andre Andre spaventa Szczesny, ma già all'8' i lusitani passano con Felipe, autore dell'autogol all'andata, bravo a bruciare sul tempo un disattento Juan Jesus. L'aggressività biancoblù, visibile anche nei diversi falli tattici a centrocampo, ha innervosito i ragazzi di Spalletti che hanno saputo reagire prendendo in mano il controllo del gioco, impegnando seriamente Casillas solo al 37' dopo una splendida sponda di Dzeko per Salah. Poi il fattaccio che ha fatto calare il sipario sul match. Al 39' con il Porto in uscita De Rossi ha perso la testa entrando a gamba tesa su Maxi Pereira e raccogliendo un cartellino rosso. Il quattordicesimo in carriera, il dodicesimo con la maglia della Roma e molto spesso nei momenti chiave.

Una tegola che rovina una serata già complicata a Spalletti che manda in campo Emerson a pochi minuti dall'intervallo perdendolo per lo stesso motivo già al 51'. Porto in uscita sulla destra, entrata durissima sulla caviglia di Otavio e cartellino rosso. Giusto. In nove contro undici la Roma getta il cuore oltre l'ostacolo trascinata da Strootman e Nainggolan, con Perotti vicinissimo al pareggio al 58'. Ma è solo l'ultimo respiro prima di crollare. Il sipario sull'Olimpico cala al 73' quando Layun lanciato in contropiede approfitta di una gita a metà campo totalmente fuori tempo di Szczesny per infilare la porta vuota e due minuti dopo Corona cala il tris che vale un ultimo quarto d'ora di addio e rimpianti. Ma anche applausi per chi, come Nainggolan, ha dato tutto contro tutte le avversità della serata.


De Rossi 2 - Inaccettabile la sua espulsione. Inaccettabile un intervento così violento, ancora meno in quella zona di campo. Da capitano ancora meno. Lascia i compagni in dieci e già sotto di un gol. E' recidivo e in buona parte l'eliminazione è colpa sua.

Otavio 7 - Trottolino imprendibile già dall'inizio. Dà fastidio con le sue sgroppate sulla sinistra, ma è bravo a svariare sul fronte d'attacco per dare una mano ai compagni. Fa saltare la fase difensiva giallorossa tra le linee

Strootman 7 - L'unica vera buona notizia della serata è la prova dell'olandese. Nel momento di maggiore difficoltà ha preso per mano i compagni per credere all'impresa. Lui e Nainggolan (7) sono la vera anima giallorossa

Felipe 7 - Si rifà dell'autorete dell'andata sbloccando il match. Non solo, ancora undici contro undici, salva un gol praticamente fatto anticipando Dzeko in area piccola

Szczesny 4 - Indeciso e piantato sulla linea di porta in occasione del vantaggio del Porto, decide di uscire a metà campo senza un senso logico vanificando gli sforzi dei compagni e regalando il due a zero a Layun.

ROMA-PORTO 0-3 (and. 1-1)
Roma (4-3-3)
: Szczesny 4; Bruno Peres 5,5, Manolas 6, De Rossi 2, Juan Jesus 4,5; Nainggolan 7, Paredes 5 (42' Emerson 2), Strootman 7; Salah 5,5, Dzeko 5 (15' st Iturbe 5,5), Perotti 5,5 (41' st Gerson sv). A disp.: Alisson, Totti, Fazio, El Shaarawy. All.: Spalletti 5 
Porto (4-3-3): Casillas 6; Maxi Pereira 6 (47' Layun 6,5), Marcano 6,5, Felipe 7, Telles 6,5; H.Herrera 6,5, Danilo 6,5, André André 6; Otavio 7 (10' st Oliveira 6), André Silva 6 (21' st Adrian 6), Corona 7. A disp.: Sa, Neves, Varela, Evandro. All. Espírito Santo 6,5.
Arbitro: Marciniak
Marcatori: 8' Felipe, 27' st Layun, 30' st Corona
Ammoniti: Herrera, Otavio, Oliveira, Andre Silva (P)
Espulsi: 39' De Rossi (R) e 6' st Emerson (R) per gioco violento

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