La ricetta di Allegri per la Champions: "Juve senza assilli nè ossessioni"

Mercoledì con il Valencia il primo passo di un cammino che deve concludersi al Wanda Metropolitano a Madrid

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"Senza assilli né ossessioni": è questo il concetto che Massimiliano Allegri ha voluto trasmettere alla squadra in vista dell'esordio in Champions League mercoledì a Valencia. Consepevolezza dunque della propria forza ma tranquillità nell'approccio. Cuore caldo e mente fredda. così la Juve deve approcciare la stagione europea, senza nascondersi, senza abdicare al ruolo di favorita che ha acquisito grazie a un mercato faraonico, ma tenendosi lontana da ogni ossessività.

Facile a dirsi, meno facile tradurre in concreto il mantra di mister Max. Perché la squadra che domina in Italia da sette stagioni e che ha aperto l'ottava con un quattro su quattro in campionato che prelude a un nuovo cammino da rullo compressore, sa che la Champions quest'anno è un imperativo categorico e che l'arrivo di Cristiano Ronaldo impone di completare il percorso che porta tra otto mesi e mezzo al Wanda Metropolitano di Madrid. Proprio per non trasformare un obiettivo chiaro e dichiarato in un assillo ossessionante.

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