Juve, Higuain: "Partita da sogno? Lavoro per sfide così, sempre stato sereno"

L'argentino affossa il Monaco: "Finale? Attenti al ritorno! E prima voglio lo scudetto"

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Assoluto protagonista: atteso e puntualmente pervenuto. Gonzalo Higuain decide la semifinale d'andata col Monaco e consegna alla Juve il pass per la finale di Cardiff con una doppietta che affossa la squadra di Jardim. C'è ancora il ritorno, è vero, ma con un 2-0 esterno e con una Juve che non prende mai gol, l'impresa per i monegaschi appare proibitiva: "Sono felice - ha detto l'argentino - era una partita molto sentita ed era importante vincere".

"Ora penseremo al campionato - ha continuato Higuain ai microfoni di Premium Sport - e speriamo di vincere il derby e chiudere il prima possibile la pratica Scudetto". Tutti lo aspettavano al gol e la pressione non ha intimorito o bloccato il Pipita. Il fuoriclasse è venuto fuori proprio nel momento in cui era atteso: "Partita da sogno? Io lavoro tanto e cerco sempre di fare bene, l'importante è rimanere sereni. Era fondamentale vincere questo match: ora manca ancora il ritorno, loro sono forti ma speriamo di andare in finale.

Higuain segna, Buffon conserva. Con parate da super-eroe, come se il tempo non passasse mai per il capitano bianconero: “Dove può migliorare questa Juventus? Penso che la squadra abbia fatto una buona gara, ha avuto il giusto approccio per vincere qui a Montecarlo e per non prendere gol. Abbiamo avuto grande compattezza che ci ha reso il compito più facile. Ma l'obiettivo è quello di migliorarci ancora, lavoriamo per questo. Dobbiamo utilizzare il tempo che ci resta per fare altri passi in avanti. Parate decisive come contro il Barcellona? Io sono qui per questo e ogni volta devo dimostrare di valere questo livello nonostante l'età. L'obiettivo è di smettere di giocare e far dire agli altri che è un peccato che io abbia smesso.

"Più difficile la parata su Iniesta o quella su Mbappè? Non lo so perché non le ho riviste e non posso giudicarle con precisione. L'importante è farsi trovare pronti quando la squadra ne ha bisogno e finché ci riesco sono felice. Il Pallone d'Oro? Non è una cosa che non mi manca perché non ci penso. Spreco già tante energie per mantenermi in condizione per essere d'aiuto ai miei compagni. Giocare in una grande squadra mi aiuta e mi dà soddisfazione e non c'è cosa più bella di lavorare in mezzo a sentimenti soddisfacenti.

"Lo scambio di maglia con Mbappè? Ho scambiato la maglia come faccio sempre perché è un segno di rispetto. Una volta, da ragazzo, un altro giocatore non la volle scambiare con me e ci rimasi male.

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