Juve, Allegri: "Voglio gli ottavi"

Il tecnico alla vigilia del match di Siviglia: "Marchisio e Pjanic titolari, domani o si gioca con una punta più Cuadrado oppure col 4-3-3"

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Alla vigilia del match col Siviglia, Allegri svela qualche titolare ma non si sbottona sul modulo: "Marchisio e Pjanic saranno titolari - dice in conferenza stampa -, domani giocheremo con una punta più Cuadrado oppure col 4-3-3". In palio c'è la qualificazione agli ottavi e anche il primo posto: "Al momento arrivare primi o secondi non conta nulla, l'obiettivo è passare il girone. Sarà una partita complicata e difficile".

Sulla partita di domani e sui tre attaccanti infortunati.
"Domani o si gioca con una punta più Cuadrado oppure col 4-3-3, semplice. Non è un'impresa, i giocatori che ho a disposizione sono in grado di fare una partita importante e vincere. Il Siviglia concede ma sta giocando un buon calcio, credo che sarà una bella gara. Affrontiamo una squadra molto forte sulle palle inattive perché ha molta fisicità".

Sul possibile tridente.
"Possono giocare Cuadrado, Kean, Alex Sandro o addirittura Sturaro".

Sul primo posto.

"Al momento arrivare primi o secondi non conta nulla, l'obiettivo è passare il girone. Sarà una partita complicata e difficile, poi abbiamo l'ultima partita che comunque dovremo vincere".

Su Chiellini e Higuain.

"Cheillini ha recuperato, ma domani verrà in panchina. Sta meglio di sabato scorso. Per quanto riguarda Higuain, ha preso una botta. Ieri c'era il dubbio se potesse essere a disposizione o no, stamattina invece non era in grado. E' una zona della coscia dove aveva già preso un colpo con l'Argentina, quindi rischiare poi di perderlo per un mese sarebbe stato troppo rischioso, anche perché abbiamo un mese importante, non è che domani finisce il periodo e dopo andiamo in vacanza. Abbiamo domani, poi abbiamo quattro partite di campionato importanti e poi abbiamo l'ultima partita di Champions. Domani i giocatori che scenderanno in campo hanno le caratteristiche giuste per giocare questa partita".

Su Benatia e Pjanic.
"Benatia ha un problema al ginocchio e speriamo sia pronto per domenica. Pjanic sta bene, sabato l'ho tenuto a riposo perché ogni tanto fa bene rifiatare".

Cosa cambia rispetto all'anno scorso?

"L'anno scorso eravamo già qualificati, quest'anno abbiamo due partite decisive per la qualificazione e domani sarà importante per il primo posto".

Marchisio come sta?
"Marchisio gioca e anche Pjanic".

Come farà a togliere Mandzukic quando rientreranno Dybala e Higuain?

"Magari troveremo il sistema di farli giocare tutti e tre (sorride, ndr). Nell'arco della stagione tutti giocheranno e tutti si devono mattere a disposizione. E' un giocatore importante, lo è stato l'anno scorso e lo è quest'anno".

Sulla partita di domani.
"Penso che non siamo qua per cercare di speculare sul risultato, ovviamente il risultato di domani verrà determinato dagli avvenimenti sul campo da gioco, ma noi siamo per cercare una vittoria, per qualificarci come primi, è questo il nostro obiettivo. Se veniamo qua per cercare il pareggio ci potrebbe essere qualche sorpresa sgradevole. Questo è un terreno di gioco molto difficile, non penso che il Siviglia cercherà il pareggio, conosco molto bene questa squadra, qui si gioca per vincere, indipendentemente dal vantaggio che possa costituire un pareggio". ".

Il Siviglia fa paura?
"Nel calcio la paura non esista, esiste il rispetto. Il Siviglia sta attraversando un grande momento di forma e noi siamo abituati a questo livello di competizione, siamo abituati a giocare contro squadre che attraversano grandi momenti di forma. E questo rende una vittoria contro queste squadre ancora più meritevole, ci motiva. Per quanto riguarda la crescita del Siviglia non è una cosa che mi stupisce più di tanto, il loro allenatore nuovo è incredibile, hanno dei giocatori straordinari e una struttura societaria straordinaria. Tutti questi ingredienti fanno sì che si cresca come squadra e come società, quindi non è una sorpresa visto che si comportano bene già da anni".

Sul suo passato.
"Sono felice di aver fatto parte del Siviglia e mi sento un privilegiato ad aver avuto questa possibilità".

Sulla sua esperienza all'interno dello spogliatoio.

"Non è solo una questione di esperienza mia, ci sono anche altri compagni che sono molto esperti, io ho giocato con altri club, ho vissuto altre esperienze, e devo dire che nello spogliatoio della Juventus c'è tanta maturità. E questa maturità va utilizzata in questi momenti per affrontarli al meglio. L'esperienza di tutti noi ci dice che senza rischi non si può vincere. La mia filosofia di gioco è se non rischi non puoi vincere, se rischi di più vincerai di più. Sicuramente voglio adattarmi al calcio italiano, ma non voglio cambiare la mia filosofia di gioco".

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