Un martello. Uno che non molla un centimetro. Sempre sul pezzo. Max Allegri è l'artefice di questa Juve: sì, questa squadra che ha umiliato il Barcellona, che in tutta la Champions ha incassato solo due gol, che ora veleggia verso Cardiff con il morale alle stelle incutendo timore a qualunque avversario, è cosa sua. Creatura di un tecnico intelligente, eclettico, non dogmatico: "Continuando a lavorare così vi e ci regaleremo altre emozioni".
Il prossimo mese e mezzo è più importante degli otto precedenti: lavorando come abbiamo fatto finora vi e ci regaleremo altre emozioni!
— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) 19 aprile 2017
Un mese e mezzo ancora davanti. Il più importante, ha sottolineato Allegri. Ed è presto detto: Scudetto, Coppa Italia e Champions, si decide tutto da qui al 3 giugno. In gioco il Triplete. La Storia, calcisticamente parlando. E questa Juve può tutto, perché è stata costruita per vincere tutto ed è guidata dal miglior pilota oggi sul mercato. Lavoro. Lavoro. Lavoro.
Questo il segreto. Che segreto certo poi non è! Ma è facile a dirsi, molto più difficile è riuscire nei fatti, nel concreto, giorno dopo giorno, a tenere unito un gruppo, per quanto composto da grandi professionisti (oltreché grandi atleti e clciatori), e farne una sola entità proiettata al successo.
Max però c'è riuscito: ora il retitlineo finale, quello in cui serve lo sprint decisivo. Quello in cui serve ancora lavoro, lavoro, lavoro. E, a pochi minuti da una qualificazione storica come quella conseguita al Camp Nou, ecco puntuale il messaggio. La mentalità vincente si vede anche, o soprattutto, da questi particolari.
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