Allegri:"Col Tottenham è un 50/50"

Il tecnico alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions: "Serviranno coraggio e incoscienza. Kane è forte, ma è meglio Higuain". Chiellini: "Si inizia a fare sul serio e non vediamo l'ora"

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Alla vigilia dell'andata degli ottavi di Champions, Allegri detta la linea per la squadra: "Bisognerà giocare una gara tatticamente e tecnicamente molto buona, perché se la mettiamo sul piano fisico potremmo uscirne con le ossa rotte. Non firmerei per lo 0-0, ma per non prendere gol sì. Meglio Higuain o Kane? Higuain, anche se Kane è davvero forte". Il tecnico respinge l'etichetta di favorita: "E' un 50/50. Serviranno coraggio e incoscienza".

Firmerebbe per lo 0-0?
"No, ma per non prendere gol sì. E' un ottavo di finale equilibrato, bisognerà fare una partita attenta per non esaltare le loro qualità. Dobbiamo conquistare il passaggio a Londra. Bisogna giocare con testa e con grande tecnica".

Sull'assenza di Matuidi domani.

"A seconda di chi giocherà, cercheremo di fare una partita in base ai giocatori che scenderanno in campo. Bisogna fare una gara con testa, da squadra di grande personalità sapendo che ci saranno momenti di difficoltà".

Meglio Higuain o Kane?

"Higuain, anche se Kane è davvero forte e bravo".

Su Higuain e Khedira.
"Sono entrambi molto importanti, ma domani sarà importante la prestazione della squadra. Siamo in un bel momento, va vissuto con entusiasmo e voglia".

Juve riferimento in Europa?

"La soddisfazione è che la società e la squadra sono cresciute molto. I ragazzi hanno conquistato due finali in tre anni e non è una cosa da poco. Solo il Real Madrid ha fatto meglio. Mettersi al pari di Barcellona e Bayern per noi è molto importante. Questo non è un percorso che finisce quest'anno, l'obiettivo della Juve è mantenere innanzitutto il passaggio dei gironi, l'importante è arrivare a giocarsi gli ottavi. Già in autostima è cresciuto tutto l'ambiente e questo è un risultato molto importante".

Sulla gara di domani.

"Domani bisogna giocare una gara tatticamente e tecnicamente molto buona, perché se la mettiamo sul piano fisico potremmo uscirne con le ossa rotte. Dovremo andare a giocare dove loro soffrono".

Chi al posto di Matuidi?
"Mi ha convinto Marchisio, mi ha convinto Bentancur, ma c'è anche Sturaro che può fare il ruolo di Matuidi ed è quello che si avvicina di più al francese. Altrimenti bisognerà mettere un giocatore con caratteristiche diverse: dipende dalla sveglia di domani...".

Sulla gara contro il Tottenham quando era alla guida del Milan.
"Si prese un gol a 3 minuti dalla fine in contropiede. Ci vuole grande attenzione, si deve giocare sugli episodi, perché è difficile trovare una squadra che domini sull'altra, soprattutto quando le due squadre si equivalgono come in questo caso".

Allegri: "Pochettino ha detto che siamo i favoriti? Abbiamo le stesse possibilità di passare il turno, sarà un bell'ottavo dove dovremo fare due grandi partite. Sarà una bella serata di sport, conosciamo le qualità del Tottenham, sono bravi a giocare negli spazi e a ribaltare l'azione e sono fisici e tecnici. Noi dovremo essere bravi a conquistare il passaggio del turno anche se si deciderà al ritorno. Il Tottenham segna molto ma la Juventus non subisce quasi mai? Speriamo di fare qualche gol in più rispetto al girone dove abbiamo segnato poco. C'è tanta adrenalina e tanto entusiasmo, abbiamo fatto il nostro dovere nel passare il girone e ora siamo carichi per questi ottavi. Siamo dentro a tutte le competizioni e ora affronteremo gli inglesi con spensieratezza, coraggio e incoscienza. Abbiamo grande voglia di arrivare in fondo alla Champions anche se sappiamo che sarà molto difficile. Arrivare in finale è un traguardo straordinario, l'abbiamo raggiunto due volte negli ultimi tre anni, speriamo di raggiungerla ancora e di vincerla. Ipotizzabile un 4-3-3 con Bentancur in mezzo e Douglas Costa davanti? Non ho ancora deciso niente, vediamo domani mattina come mi sveglierò".

Su Bernardeschi.
"Il percorso che ha fatto Federico deve essere preso da esempio da tanti ragazzi, perché ha avuto il coraggio di mettersi in discussione e arrivare in una squadra come la Juve con la disponibilità di arrivare. In tutti questi mesi ha sempre lavorato e mai storto il naso, nonostante abbia giocato poco, soprattutto all'inizio: per un ragazzo giovane non è così scontato. È una persona molto disponibile anche con noi ‘anziani', con cui cerca un confronto per migliorarsi quotidianamente. Sta raccogliendo i frutti di tutto il suo lavoro. Posso consigliargli solo di non fermarsi, perché ha tanti margini di miglioramento. Dovrà essere un punto fermo di questa squadra e della nazionale italiana, sarebbe un peccato non raggiungere questo obiettivo".

Su Kane.
"Pensare di fermarlo nell'uno contro uno credo sia impossibile. L'interesse mio è che la Juve fermi il Tottenham. E' vero che i duelli conteranno molto, ma la squadra conta molto. Il Tottenham non è solo Harry Kane, domani sarà una gara difficile ma siamo agli ottavi e adesso comincia il bello. Non vediamo l'ora di scendere in campo".

Qual è l'obiettivo per domani?

"L'obiettivo principale è non prendere gol ma non sarà semplice perché loro segnano tanto e giocano bene davanti".

Venerdì diventerai il sesto bianconero più presente di sempre.

"Si invecchia, gli anni passano. Ho la fortuna di essere in un club speciale che mi aiuta a rendere al meglio. Io cerco di fare tutto quello che posso per meritarmi di stare qua. Io penso partita dopo partita, credo sia l'unico modo per continuare a viaggiare a questi livelli. E' solo tramite l'allenamento che si può migliorare e restare a certi livelli".

Sui tre trequartisti dietro a Kane.

"Sono insidiosi come Kane, è tutto il gioco del Tottenham che li porta a segnare così tanto. Meno spazio dai a questi giocatori e meglio è. Sono giocatori che già conoscevamo, non è un caso che siano lì. Negli ultimi due anni hanno sempre lottato per il titolo, sono in continuo crescendo. Domani c'è grande voglia di giocarla e vincerla, con la consapevolezza che è la prima tappa di un percorso che vogliamo arrivi alla finale di Kiev".

Sul ko di Matuidi.

"La forza di questa squadra è stata anche quella di sopperire a tutte le assenze senza farle sentire. Sono convinto che sarà così anche per quella di Matuidi".

E' la tua migliore stagione?
"Non lo so. Mi aiutano tanto anche i compagni e i risultati. L'unica cosa che faccio è lavorare tutti i giorni per stare meglio possibile e migliorarmi. Questo è l'unico segreto che ho. Ciò che mi interessa è continuare a vincere, che è sempre la cosa più importante".

Sentite i favori del pronostico?
"No, sono sincero. Penso che siamo al 50/50. Andata in casa? Non conta, alla fine conta solo il risultato. Adesso arriva il bello e non vediamo l'ora di vivere questi mesi".

Siete sereni?

"Il periodo positivo che stiamo vivendo lascia un po' più di serenità. E' più facile vivere una vigilia così in Champions perché adrenalina e attenzione le hai sempre quando scendi in campo. In Champions puoi ridere e scherzare fino a due ore prima, tanto poi non esiste giocatore che non arriva concentrato"

Chiellini: "Inizia il bello della Champions e della stagione, inizia quello per cui abbiamo lavorato nei primi mesi e che aspettavamo da inizio stagione. Siamo ancora dentro a tutte le competizioni, finalmente si inizia a fare sul serio e non vediamo l'ora. Al sorteggio pescata una squadra abbordabile? Chi ha detto che il Tottenham è ‘abbordabile' è una persona superficiale. Nell'urna c'erano PSG e City che hanno dei campioni che spostano gli equilibri ma il Tottenham è una squadra in continua crescita, ha sfiorato al vittoria del campionato negli ultimi anni e ha dei grandissimi talenti in rosa: abbiamo rispetto e stima per loro ma volgiamo passare il turno. Kane pericolo numero uno? Non si può non parlare di un giocatore che fa più gol di Messi in una stagione. Anche se il Tottenham non è solo lui, sono un grande gruppo che valorizza al massimo un attaccante fantastico come Kane. Sarà fondamentale non subire gol in casa ma noi veniamo da un ottimo periodo e stiamo bene. Sarà una partita che assomiglia più a un quarto di finale che a un ottavo. Il ritorno a Torino di Llorente? Speriamo di incontrarlo perché ora lui entra quando il Tottenham è in difficoltà quindi da quel punto di vista speriamo di incontralo. Ma vista l'ultima gara in Champions due anni fa quando ci ha segnato e siamo arrivati secondi nel girone, allora forse è meglio non incontrarlo. Al di là di questo, sarà un piacere rivederlo perché Fernando è una persona splendida che è andato via in lacrime perché teneva moltissimo a questi colori. Lo sentiamo ancora, è unico e spero che faccia benissimo anche se non domani sera".

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