City, Pep: "Col Monaco sarà dura"

Lo spagnolo alla vigilia dell'andata degli ottavi: "Segnano tanto, sono belli da vedere e le loro stelle giocano come i più umili giocatori"

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Domani il City ospiterà il Monaco nell'andata degli ottavi di Champions. Una sfida che non lascia tranquillo Pep Guardiola, preoccupato per la qualità dei francesi: "Sono davvero impressionato da quanto siano forti - dice lo spagnolo in conferenza stampa -. Sono una squadra più che completa, oltre ad essere la squadra con il maggior numero di gol fatti. E' una sfida molto dura quella che ci aspetta".

Guardiola descrive così il gioco del Monaco: "Sono dei rapaci in area di rigore, i terzini giocano come delle ali, i mediani sono intelligenti, fisici e molto forti nel supportare l'azione. Non avevamo bisogno di un risultato come quello del Psg contro il Barcellona per conoscere il livello del calcio francese. La mia valutazione del Monaco rimane la stessa. Sono una grande squadra, se parliamo di numeri e analizziamo i gol fatti, possiamo vedere che raramente chiudono le sfide con un solo gol. La media delle occasioni da rete che producono a partita è impressionante, molto alta. Hanno bisogno di poche occasioni per sfruttarle, le ali Bernardo Silva e Lemar sono fantastici sia ad attaccare lo spazio che muoversi all'interno dello stesso. I terzini fanno la fascia trenta o quaranta volte, andando continuamente sopra e sotto, hanno un portiere con tantissima esperienza. Sono davvero molto impressionato, sono belli da vedere e le loro stelle giocano come i più umili giocatori".

Uno dei pericoli, per il City, si chiama Falcao: "Ha avuto un duro infortunio da digerire, è una cosa per la quale serve molto tempo. Inoltre adesso il modo in cui giocano è perfetto per le sue caratteristiche. Attaccano molto sia all'interno che sulle fasce, crossando molti palloni al centro. Sono felice per lui, è un bravo ragazzo, professionale e sono contento che sia tornato al livello che gli compete". I citizens potranno invece contare su Aguero: "Ha istinto, ha fiducia, ha un talento incredibile ed è normale con uno abituato a segnare gol a raffica. Non posso controllare il movimento di tutti, devono riconoscere loro il modo giusto di muoversi e di creare spazio per poi attaccarlo. Lui è uno nato per fare questo, e lo fa per lui stesso, non sono affatto preoccupato per questo".

I tifosi, e non solo, hanno grandi aspettative per il City, ma Guardiola non ci sta: "Siamo davvero contenti di essere nelle ultime sedici d'Europa, siamo un club che ha una storia molto corta in Champions. Per dire, il Monaco è stato molte più volte di noi nelle fasi finali della competizione. Siamo qui per vedere dove siamo nel nostro processo di crescita, stiamo migliorando, siamo pronti per provare ad avanzare al prossimo turno. La gente, tuttavia, pensa che essendo il Manchester City, una squadra inglese, hai la necessità e l'obbligo di essere qui e di passare il turno, quando non sempre è così. Molti club non sono qui, mentre noi ci siamo. Non è facile qualificarsi per la Champions ed andare avanti. L'Europa ci guarda, ci analizza, pronta ad ucciderci se non vinciamo. E' però una bella esperienza, una bella sfida da affrontare".

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