Champions, impresa Juve a Valencia

I bianconeri, in dieci per un'ora, vincono con la doppietta del bosniaco su rigore

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Inizia con una vittoria in casa del Valencia la Champions League della Juventus, ma senza Cristiano Ronaldo. I bianconeri si sono imposti 2-0 al Mestalla nonostante l'inferiorità numerica per un'ora dopo l'espulsione diretta del fuoriclasse portoghese al 29'. Ci ha pensato Pjanic con una doppietta realizzata dal dischetto tra il 45' del primo tempo e il 51' battendo l'ex bianconero Neto. Szczesny para un rigore a Parejo al 96'.

Ci fosse stato un modo per dimostrare all'Europa la voglia di Champions che circola nell'ambiente Juve in questa stagione, beh la serata del Mestalla parla da sé. L'attesa per Cristiano Ronaldo spazzata via da un'espulsione contestata e la reazione da grande squadra che non solo non fa una piega limitando al minimo i rischi in casa del Valencia, ma anzi trova il modo di uscire da una trasferta complicata con i tre punti e senza nemmeno sforzarsi più di tanto. Lo 0-2 in terra spagnola è un chiaro messaggio a tutto il resto della compagnia: la Juventus fa sul serio in Europa con o senza il Pallone d'oro.

Certo tatticamente la sfida è cambiata nettamente dal ventinovesimo minuto in poi, momento della decisione di Brych (con l'aiuto decisivo dell'assistente di linea) di espellere Ronaldo, ma prima del bisticcio tra il portoghese e l'ex Inter Murillo e la tiratina di capelli che porterà polemiche infinite, la Juventus aveva dimostrato di poter fare malissimo alla difesa di Marcelino tanto da ergere l'ex di turno Neto a salvatore della patria con interventi decisivi in serie. Grazie alle giocate di CR7, ma soprattutto alle trame offensive costruite da Bernardeschi e Joao Cancelo sulla destra. Prima Mandzukic da pochi passi e in girata, poi Khedira dall'area piccola si sono divorati il gol del vantaggio, lasciato a Bernardeschi e Matuidi il compito di provarci nuovamente senza successo.

La svolta però è arrivata nel finale di tempo quando nonostante l'inferiorità numerica la Juventus è riuscita con Cancelo a trovare l'azione giusta in area avversaria: la conclusione è stata deviata sulla traversa da Neto, ma l'ex di turno è stato travolto in area da Parejo conquistando il rigore che Pjanic per questione di centimetri ha trasformato nel vantaggio poco prima dell'intervallo. L'equilibrio rotto quando gli spagnoli stavano organizzando un possesso palla importante e il raddoppio, sempre su rigore e sempre con Pjanic per un fallo di Murillo su Bonucci, a inizio ripresa hanno disegnato il resto della partita. I bianconeri compatti davanti alla propria area di rigore e in totale controllo, gli uomini di Marcelino a provarci dalla distanza ma senza mai impensierire Szczesny fino al 96' quando Rugani colpisce con la mano un pallone in area consegnando a Szczesny l'ultimo applauso della serata: il polacco ha ipnotizzato Parejo dagli undici metri sottoscrivendo da protagonista tre punti già fondamentali in chiave ottavi di finale.

Cristiano Ronaldo 5 - L'esordio in Champions dell'uomo più atteso nella Juve dura solo mezz'ora. Senza entrare nel merito, il gesto su Murillo è un qualcosa che comunque avrebbe potuto (e dovuto) evitare.
Pjanic 7 - Glaciale dal dischetto, infallibile per questione di centimetri. Con la sua tecnica gestisce il palleggio in mezzo al campo e vanifica il pressing avversario.
Bernardeschi 7 - La pedina più in palla in attacco giostrando sui due lati. Lucido negli assist ai compagni e pericoloso in prima persona. Nella ripresa si sacrifica in copertura fino ai crampi.
Neto 6,5 - Compie almeno quattro interventi decisivi e sui rigori non arriva per questione di centimetri.
Cancelo 6,5 - Sulla sua fascia fa quello che vuole e si procura il rigore che sblocca la partita dopo aver colpito la traversa. La crescita continua.
Guedes 5 - Era il più atteso per gli spagnoli, ma ha deluso. Mai incisivo in fase offensiva, si scontra contro la difesa bianconera.

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VALENCIA-JUVENTUS 0-2
Valencia (4-4-2):
Neto 6,5; Ruben Vezo 5 (12' st Cheryshev 6), Gabriel Paulista 5,5, Murillo 5,5, Gaya 6; Soler 6, Wass 5,5, Parejo 5, Guedes 5 (25' st Santi Mina 5); Rodrigo 5, Batshuayi 5 (25' st Gameiro 5). A disp.: Domenech, Diakhaby, Torres, Piccini. All.: Marcelino 5.
Juventus (4-3-3): Szczesny 6,5; Cancelo 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Alex Sandro 6; Khedira 6 (23' Emre Can 6), Pjanic 7 (21' st Douglas Costa sv (44' st Rugani sv)), Matuidi 6,5; Bernardeschi 7, Mandzukic 6, C. Ronaldo 5. A disp.: Perin, Benatia, Cuadrado, Rugani, Dybala. All.: Allegri 6,5.
Arbitro: Brych
Marcatori: 45' rig. Pjanic, 6' st rig. Pjanic
Ammoniti: Murillo, Parejo, Ruben Vezo (V); Alex Sandro (J)
Espulsi: 29' Cristiano Ronaldo (J) per gioco violento
Note: al 51' st Szczesny (J) para un rigore a Parejo (V)

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