Champions, Trapattoni: "Juve più forte del Porto in tutto: tecnicamente e tatticamente"

L'ex ct: "La lite Allegri-Bonucci? Cose normali da spogliatoio"

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Contro il Porto, seduto sulla panchina della Juve, ha vinto una Coppa delle Coppe. Maggio 1984. Al Porto, guidando gli storici rivali del Benfica, ha tolto l'egemonia nel campionato portoghese vincendo la Primeira Liga nel 2004/05. Insomma, Giovanni Trapattoni sa come si battono i Dragões: "Dal punto di vista tattico - ha dichiarato a 4-4-2 - nella sfida di domani sera ci sono aspetti importanti: Porto e Juve sono due squadre di qualità, ma sono convinto che la nostra mentalità, quella italica intendo, possa prevalere".

"In genere le squadre portoghesi e le spagnole hanno un concetto tecnico, più che tattico, che le rende abbastanza vulnerabili" ha spiegato il Trap. "Io sono convinto che la nostra mentalità possa far sì che la Juve possa superare questa sfida".

E proprio dal punto di vista tattico, quello contro i portoghesi è il banco di provo europeo per il 4-2-3-1 varato da Allegri: "Solo Max conosce alla perfezione le caratteristiche dei suoi uomini: evidentemente riesce a mantenere le due fasi in maniera equilibrata. Higuain è la punta di diamante, ma tutta la squadra ha grande qualità: l'importante è che ci sia grande partecipazione e coinvolgimento da parte di tutti".

Una partita a cui la Juve arriva sull'onda dell'ennesimo successo in campionato, caretterizzato però dal battibecco tra Allegri e Bonucci: "Le diatribe in casa bianconera? In conferenza stampa, quindi pubblicamente, è successo anche a me, la mia frase su Strunz è abbastanza famosa… Ad ogni modo mi sembrano polemiche superficiali messe in piedi da chi non conosce le situazioni di spogliatoio".

E, infine, un cameo personale: "Quando mi rivedrete in panchina? Penso sia difficile, vediamo se ci sarà qualcuno che riporrà ancora un po' di fiducia nel sottoscritto".

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