Champions, Simeone mette in crisi anche Guardiola

Il Cholismo dilaga: il possesso di palla del Bayern è stato sterile. E Pep è nel mirino della critica

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E adesso Pep Guardiola ha addosso gli occhi non solo di tutta la Germania, ma di tutta Europa. C'è già chi bolla il suo periodo al Bayern come potenziale fallimento, nel caso in cui, martedì, il suo Bayern non riuscirà a ribaltare l'1-0 patito al Calderon. Si tratterebbe, infatti, della terza eliminazione consecutiva nelle semifinali di Champions, e sempre per mano di una squadra spagnola. E Guardiola è arrivato al Bayern con una vera missione: vincere la coppa dalle grandi orecchie.

Tra il sogno dell'allenatore catalano e la realtà si è messo l'Atletico del Cholo Simeone. Che dopo aver eliminato il Barcellona dei marziani è vicino ad eliminare anche quelli del Bayern. Due versioni di tiki taka che si arrendono al "cholismo", in pratica. Al Calderon, poi, le mosse di Guardiola non hanno convinto la critica, mentre quelle di Simeone hanno reso al 100%.

Müller e Ribery in panchina, Alaba centrale costretto a limitare le sue incursioni (pericolosissime, vedi traversa) in avanti: tanti, in Germania, hanno storto il naso di fronte alle scelte di Pep. Il quale, a fine partita, ha spiegato serafico: "Abbiamo giocato benissimo". Questo è Guardiola, prendere o lasciare: anche di fronte alla battaglia, al 4-4-2 corto e aggressivo, agli spazi stretti e alle ripartenze, all'abnegazione totale, insomma al "cholismo", il "guardiolismo" prevede di recitare sempre lo stesso spartito. Ed è uno spartito complicato, ma che può diventare sinfonia, se tutto gira alla perfezione. Prendete Lahm: schierato terzino destro, in fase di possesso ha giocato praticamente da mezzala offensiva, con Xabi Alonso che si abbassava sulla linea della difesa. Mosse già viste, che non hanno funzionato.

Prendiamo i numeri, per andare un po' più in profondità: il possesso palla del Bayern al Calderon è stato del 73,7%. Un predominio territoriale che non si è tradotto in pericolosità: sette tiri nello specchio della porta. L'Atletico ha opposto la consueta faccia cattiva, ma super organizzata. Simeone è maestro proprio in questo: i Colchoneros hanno tenuto la porta inviolata in 33 delle 52 partite stagionali, e sono andati a segno contro 23 delle 25 squadre incontrate in stagione. Numeri che solo in parte aiutano a comprendere il Cholismo. Nel doppio confronto col Barcellona l'Atletico ha tenuto palla per il 25,7% al Camp Nou e per il 22,9%.

Ma non è catenaccio. Perché gli interpreti di questo Atletico hanno qualità, tanta. Saul, ragazzo del '94, ne è la dimostrazione. Lui e Koke in altre squadre probabilmente agirebbero da trequartisti, con Simeone fanno gli esterni. Ovvio, per celebrare il funerale del tiki taka è presto, nonostante le batoste prese con Real e Barcellona nelle ultime stagioni da Guardiola. E nonostante il dato che racconta come in nessuna delle 52 partite stagionali dei colchoneros si sia mai configurato un risultato che porterebbe ad una eliminazione dell'Atletico (in sostanza, non ha mai person con due gol di scarto).  La gara di ritorno all'Allianz si prevede come la guerra dei mondi, per il calcio moderno. All'orizzonte, in caso di vittoria spagnola, potrebbe delinearsi un super derby in finale a Milano con il Real, rivincita della sfida del 2014.


·         6 volte su 7, nella moderna Champions League, chi ha vinto 1-0 la semifinale di andata in casa è poi approdato alla finale.

·         L'Atletico ha segnato a 23 delle 25 squadre affrontate in stagione in tutte le competizioni: non ha trovato il gol solo contro Villareal e PSV.

·         I Colchoneros hanno tenuto la porta inviolata in 33 delle 52 partite stagionali.

·         Il Bayern andava a segno da 10 partite di fila, in tutte le competizioni (24 gol segnati nel parziale).

·         Nei primi 15 minuti di Atletico-Bayern ci sono stati tanti tiri nello specchio quanti in tutta Manchester City-Real (4).

·         Un solo tiro nello specchio per il Bayern: mai così pochi per i bavaresi nei primi tempi in questa Champions League.

·         Nelle 9 gare stagionali in cui ha segnato Saúl Ñíguez, l'Atlético ha ottenuto 8 vittorie e un pareggio.

·         73.7% il possesso del Bayern: la squadra di Guardiola ha sempre fatto registrare un possesso superiore al 67% nelle 11 gare di questa Champions League.

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