Simeone: "Ora dobbiamo vincere"

Il tecnico dei colchoneros scatenato durante il match: "Real in finale per vendicarci di due anni fa? Dobbiamo andare a Milano con tranquillità"

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Non solo Fernando Torres, ma soprattutto Simeone: l'allenatore argentino tornerà a San Siro per cercare di riprendersi quello che Sergio Ramos gli ha tolto nel 2014. Ancora in finale, per la seconda volta in tre anni. È cholismo dilagante: "È stata una partita bellissima, abbiamo lottato su ogni palla. Abbiamo eliminato due delle tre squadre più forti al mondo, ma non basta arrivare in finale, bisogna vincerla", ha detto ai microfoni di Premium Sport.

I numeri e non solo erano dalla parte del Bayern, che ha dominato in lungo e in largo. Ma l'Atletico non si è piegato, anche grazie ad Oblak e alla solita, strenua, garra: "Credo sia stata una partita bellissima. Loro, nel primo tempo, hanno fatto tutto quello che il Bayern riesce a fare benissimo. Abbiamo sofferto la loro intensità, poi il rigore sbagliato ci ha concesso di rientrare in gara. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, siamo stati l'Atletico Madrid, abbiamo lottato su ogni palla, abbiamo avuto delle occasioni in contropiede e poi abbiamo sofferto dopo il nostro rigore sbagliato".

L'Atletico non può essere considerato una sorpresa, perché il cammino in Champions parla per i colchoneros: "Abbiamo giocato i quarti e le semifinali contro due tra le tre squadre più forti del mondo. In casa abbiamo fatto meglio che in trasferta". Inevitabile parlare del possibile derby col Real Madrid:  "Real in finale per vendicarci di due anni fa? Dobbiamo andare a Milano con tranquillità ma in questo momento dobbiamo solo pensare alla gara contro il Levante di domenica perché ci permetterebbe di arrivare all'ultima giornata con la possibilità di vincere la Liga".

Il cholismo dilaga: "Sono contento per la nostra gente, per un tifoso dell'Atletico Madrid tornare in finale è bellissimo ma manca ancora qualcosa, non basta solo andare in finale. Il cholismo come filosofia vincente? Veniamo da quattro anni in cui abbiamo lavorato molto bene, non è un caso se siamo riusciti ad eliminare Barcellona e Bayern Monaco: vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto. Il litigio con il team manager? Gli ho chiesto scusa, ha tardato a fare il cambio di Koke con Savic, sono cose che succedono ma ci siamo chiariti, gli ho chiesto scusa".

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