Super Napoli: 3-0 allo Shakhtar

In gol anche Zielinski e Mertens. La speranza ottavi resta in vita

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Il Napoli è ancora vivo e a novanta minuti dalla fine del girone di Champions resta in corsa per gli ottavi di finale. In un San Paolo semideserto, gli azzurri di Sarri hanno battuto 3-0 lo Shakhtar Donetsk raccogliendo l'unico risultato utile per sperare nella qualificazione. Succede tutto nella ripresa: Insigne inventa il vantaggio con un destro all'incrocio al 56'; poi Zielinski e Mertens chiudono la partita con due gol tra l'81' e l'83'.

Missione compiuta per il Napoli. Tre gol allo Shakhtar e vantaggio negli scontri diretti acquisito, ma purtroppo non basta per festeggiare la qualificazione agli ottavi di Champions, anzi. Con un secondo tempo di livello assoluto i ragazzi di Sarri hanno rifilato un 3-0 netto agli ucraini, spostando il nocciolo della questione all'ultima giornata del girone e tenendo accesa la fiammella della speranza. Per passare tra le migliori sedici d'Europa dovranno battere il Feyenoord in Olanda e sperare che la squadra di Fonseca non ottenga punti in casa contro il Manchester City di Guardiola. Non uno scenario idilliaco, ma il migliore auspicabile prima della partita date le premesse.

Giocando come nella ripresa il Napoli non dovrebbe avere grossi problemi a fare il suo in Olanda. Nel primo tempo però gli azzurri hanno avuto qualche difficoltà, imbrigliati dalla tattica e dalla tecnica dei giocolieri avversari. L'asse Insigne-Callejon soffocato da uno Shakhtar bravo a difendersi basso e riempiendo il campo anche in ampiezza, chiudendosi a cinque nella fase difensiva e ripartendo velocemente con accelerate e palleggio in velocità. Il pressing alto, poi, ha spesso mandato fuorigiri il giovane Diawara costringendo Reina ad un paio di interventi decisivi che hanno riscaldato un San Paolo semideserto, ma comunque rumoroso.

Un match complicato, come aveva ampiamente preannunciato Sarri, che ha preso binari diversi e più consoni al Napoli solo con una giocata del singolo, una genialata da fuoriclasse che ha rotto l'equilibrio e i piani della partita. Insigne ovviamente, acciaccato e in dubbio fino all'immediato prepartita, e uomo-copertina nel post con il suo destro a giro all'incrocio dei pali dopo doppio dribbling al limite dell'area. Una pennellata da palcoscenico europeo e consensi in giro per il mondo. Una giocata arrivata di pari passo con l'aumentare del ritmo in campo voluto da Sarri e una pressione più decisa e costante sui primi portatori di palla avversari. Un gol come naturale conseguenza o quasi di un Napoli diverso dopo l'intervallo.

Ma se per sbloccare il match c'è voluta la giocata del singolo, la gestione del vantaggio fondamentale per la sopravvivenza in Champions si è rivelato l'ennesimo capolavoro di Sarri. Subito fuori l'acciaccato Insigne per i muscoli di Allan e l'avanzamento di Zielinski sulla sinistra. Una mossa studiata e azzeccata perché il polacco in tandem con Mertens, più propenso allo scambio palla a terra, hanno messo a ferro e fuoco la difesa ucraina. Prima con una genialata di Mertens che, nascondendosi dietro Pyatov, ha rubato palla al portiere consegnando al polacco un'occasione solo da spingere in rete, ma fallita. Poi costruendo - e questa volta finalizzando sempre con Zielinski - un triangolo perfetto per il raddoppio della sicurezza, giusto due minuti prima della gioia personale del belga dopo una grande parata di Pyatov su Albiol.

Tre reti che dicono che il Napoli crede ancora nella Champions, non sceglie. Non ancora almeno, nonostante un pubblico più diffidente nei numeri del solito e una montagna da scalare impervia. Il palcoscenico europeo è meritato, giocando così nessuno può metterlo in dubbio. Se basterà, però, bisogna chiederlo al tempo e al Manchester City.

Insigne 7,5 - E' l'uomo-copertina prima, durante e dopo il match. Sblocca il match con una giocata pazzesca facendo crollare il muro ucraino. Anche part-time può fare la differenza

Mertens 7 - Dopo un match complicato prende per mano i compagni disegnando un finale da favola. Il gol da due passi è il giusto premio dopo gli assist a Zielinski

Marlos 5,5 - Nel primo tempo è uno dei più pericolosi, ma è anche il primo a sparire nella ripresa quando il Napoli alza il livello

Fred 6 - In mezzo al campo dà equilibrio e qualità. Una diga dai piedi buoni che può essere utile a molti

Diawara 6,5 - In difficoltà nel primo tempo, direttore d'orchestra nella ripresa. Velocizza gioco e testa e tutta la squadra ne giova

NAPOLI-SHAKHTAR DONESTK 3-0
Napoli (4-3-3):
Reina 6,5; Maggio 6, Albiol 6, Chiriches 6, Hysaj 6,5; Zielinski 7 (41' st Mario Rui sv), Diawara 6,5, Hamsik 6 (32' st Rog 6); Callejon 6, Mertens 7, Insigne 7,5 (20' st Allan 6,5). A disp.: Sepe, Maksimovic, Jorginho, Ounas. All.: Sarri 6,5.
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov 6; Butko 5, Ordets 5,5, Rakitskiy 6, Ismaily 5,5; Fred 6, Stepanenko 6 (25' st Patrick 5); Marlos 5,5 (34' st Dentinho sv), Taison 5,5, Bernard 5; Ferreyra 5. A disp.: Shevchenko, Azevedo, Kovalenko, Khocholava, Blanco. All.: Fonseca 5,5
Arbitro: Skomina
Marcatori: 11' st Insigne, 36' st Zielinski, 38' st Mertens
Ammoniti: Maggio, Chiriches, Reina (N); Ismaily, Ferreyra (S)
Espulsi: nessuno

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