Champions: Napoli, ora è già tutto più complicato

Ancelotti e il problema attacco: Milik delude

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Il Napoli torna da Belgrado con la consapevolezza di aver buttato via un'occasione grande così. Va bene l'atmosfera calda del Marakana, ma la Stella Rossa era battibile e doveva essere battuta. Sul piano del gioco non c'è stata partita, eppure gli uomini di Carlo Ancelotti non sono riusciti a trovare la via del gol. Sfortuna, tanta, per le due traverse, ma anche un atteggiamento che non è piaciuto sotto porta. Un passo falso che complica già di molto i piani di una qualficazione difficile anche in partenza per via di un girone tosto con Psg e Liverpool. Ora la squadra partenopea dovrà dimostrare di essere grande contro avversari dal... maggior fatturato.

Fa specie che il problema principale sia l'attacco. I meccanismi sono sempre buoni, ma buttarla dentro è diventato all'improvviso più complicato del solito. Gli azzurri creano occasioni, ma non segnano come nel recente passato. Il simbolo, negativo, è Arek Milik che nelle ultime uscite è sembrato non essere all'altezza. A Belgrado la sua peggior prestazione, insufficenza piena e un'occasione sprecata malamente. Insigne è stato fermato dalla traversa, mentre i subentrati Mertens e Ounas non sono riusciti a dare la scossa sperata. Dal 4-4-2 al 4-2-3-1, l'arrembaggio finale non è stato decisivo. Un problema già evidenziato in campionato e amplificato in Champions. Ancelotti, molto deluso, in Serbia ora dovrà trovare una soluzione al più presto. Gennaio è ancora lontano per pensare a qualche rinforzo sul mercato.



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