Missione compiuta per fare la storia. La Juventus vince e convince a Manchester contro lo United di Mourinho, ridotto ai minimi termini per qualità e quantità da una partita tatticamente perfetta impostata da Allegri e giocata da Cristiano Ronaldo e compagni. Una sola squadra in campo per larghi tratti e capace di dominare nel teatro inglese trovando una vittoria di misura ma fondamentale in chiave qualificazione. Sì perché se gli ottavi di finale era un obiettivo ormai alla portata, il successo in casa dei Red Devils ipoteca il primo posto per i bianconeri praticamente con tre turni d'anticipo visto anche il pareggio del Valencia in casa dello Young Boys.

Non lo dice la matematica, ma lo dice il campo. Troppo forte questa Juventus per essere impensierita dal grande ex Pogba, l'unico in realtà capace di spaventare Szczesny colpendo un palo al 75', troppo quadrata e concentrata per cadere nei tranelli preparati da José Mourinho, lui sì beccato e contestato dalla tifoseria bianconera per i suoi trascorsi interisti. Con un 4-4-2 camuffato da 4-3-3 e Cuadrado preferito a Bernardeschi, Allegri si è potuto concedere il lusso di presentarsi in campo con due terzini tanto offensivi quanto protetti dando alla squadra uno sbocco offensivo in più e affidando alle grinfie di Chiellini e Bonucci i muscoli di Lukaku, annullato. Con un palleggio deciso e una mentalità vincente, la Juventus è andata prendersi la vittoria nei primi minuti di gioco sfiorando il vantaggio con Dybala al 13' e trovandolo pochi minuti più tardi in maniera fortuita ma non casuale: azione sulla destra di Cristiano Ronaldo, rimpallo tra Cuadrado e Smalling con Dybala che sfrutta il vuoto lasciato dal difensore per battere indisturbato De Gea.

Il successo però la Juve lo ha costruito subito dopo la rete dimostrando una crescita nella personalità importante. Nessun passo indietro a difesa del risultato, anzi, i bianconeri hanno alzato ritmo e baricentro continuando a spingere sull'acceleratore e costringendo lo United a rintanarsi nella propria metà campo affidando ai guanti di De Gea le parate - prima su Cancelo, poi su Ronaldo e Matuidi in successione - per restare in partita. E così è stato perché sempre il portiere spagnolo ha saputo negare il gol dell'ex a CR7 volando sotto l'incrocio dei pali a inizio ripresa consentendo agli inglesi di provarci seriamente nell'ultimo quarto d'ora quando la Juve, stanca, si è rintanata nel fortino di un 4-1-4-1 ben protetto e nell'episodio fortunato del palo (più testa di Szczesny) colpito da Pogba. Troppo poco per meritare punti, e lo sa bene anche Mourinho nonostante quel "3" con la mano in segno di triplete in risposta agli insulti provenienti dal settore ospiti.

Dybala 7 - Decisivo col quarto gol in due partite di Champions, ma sempre pronto a trovare il varco giusto per la conclusione. Meno nel vivo del gioco del solito ma abile a crearsi lo spazio tra le maglie inglesi.

Cristiano Ronaldo 6,5 - Non "macchia" col gol il ritorno a casa più atteso, ma non perché non ci provi. De Gea gli nega la gioia con due grandi interventi.

Pogba 6 - Sfiora il dispiacere agli ex compagni colpendo un palo al 75' che gli vale la sufficienza stirata, ma la sua partita è tutta lì. Di certo in pochi lo hanno rimpianto dopo questa prestazione.

Bonucci 6,5 - Attento in chiusura e nel gestire gli inserimenti avversari senza grande difficoltà. Dà una mano anche in fase offensiva con i suoi lanci in profondità.

De Gea 6,5 - Due grandi interventi su Cristiano Ronaldo, soprattutto il secondo in cui vola all'incrocio per una delle parate più belle dell'anno. Sul gol subito non può nulla.

Chiellini 7 - Imponente in mezzo all'area anche contro una montagna come Lukaku. Di esperienza e astuzia vince praticamente tutti i duelli.

- Per la prima volta nella sua storia, la Juventus ha vinto cinque trasferte di fila tra Champions League/Coppa dei Campioni (tre nel 2017/18 e due nell'edizione corrente).
- È la quarta occasione in cui la Juventus ha vinto le prime tre partite di un'edizione di Champions League: 1995/96, 2003/04, 2004/05 e appunto 2018/19, ma solo nelle ultime di queste senza subire alcun gol.
- Tra le squadre che hanno giocato tre partite in questa Champions League, la Juventus è l'unica a non aver subito ancora gol.
- Solo quattro delle 14 conclusioni effettuate dalla Juventus in questo incontro sono arrivate nel corso della ripresa.
- Solo sei tiri stasera per il Manchester United: non ne facevano così pochi in un match interno di Champions League da aprile 2014 (v Bayern Monaco).
- Dopo un pareggio e tre sconfitte, la Juventus ritrova la vittoria contro il Manchester United che in competizioni europee mancava da dicembre 1997, anche in quell'occasione 1-0.
- Dybala ha segnato tutti gli ultimi quattro gol della Juventus in Champions League, tre dei quali nel corso del primo tempo di gioco.
- In generale, Dybala ha segnato cinque gol nelle ultime quattro presenze di Champions League, tanti quanti nelle precedenti 24 partite nella competizione.
- Paulo Dybala ha giocato oggi la sua partita numero 150 con la maglia della Juventus in tutte le competizioni.

MANCHESTER UNITED-JUVENTUS 0-1
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 6,5; Young 6, Lindelof 6, Smalling 5,5, Shaw 5; Pogba 6, Matic 5; Rashford 5, Mata 5,5, Martial 5,5; Lukaku 5. A disp.: Romero, Bailly, Pereira, Fred, Herrera, Darmian, Chong. All.: Mourinho 5.
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cancelo 6 (42' st Costa sv), Bonucci 6,5, Chiellini 7, Alex Sandro 6; Bentancur 6, Pjanic 6,5, Matuidi 6; Cuadrado 6 (36' st Barzagli sv), Ronaldo 6,5, Dybala 7 (33' st Bernardeschi 6). A disp.: Perin, De Sciglio, Benatia, Kean. All.: Allegri 6,5.
Arbitro: Mazic (Serbia)
Marcatori: 17' Dybala
Ammoniti: Young (M); Matuidi, Chiellini (J)
Espulsi: nessuno