Zidane: "Soddisfazione tremenda"

Il tecnico: "Però la vittoria della Liga resta il top"

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Come sempre non lascia trasparire troppe emozioni, Zinedine Zidane. Nemmeno quando è entrato nella storia, primo tecnico a vincere due volte la Champions League in due anni. "Siamo molto contenti anche perchè nessuno era mai riuscito a farlo. Abbiamo lavorato molto per fare questa doppietta in questa stagione. Ma quando hai grandi giocatori è più facile lavorare bene. Io un genio? Non ero scarso prima, non sono un genio oggi".

Sul campo ha festeggiato con tutta la sua famiglia: con la moglie, il figlio Enzo che aveva convocato (e che è andato in tribuna), i figli più piccoli. La gioia di Zidane, però, è un po' inferiore a quella di qualche settimana fa, quando ha conquistato la Liga, primo passo verso il Doblete: "Oggi è un giorno speciale, però la vittoria in campionato resta il giorno più felice della mia carriera, perché ci abbiamo messo 38 giornate per vincerlo".

Il giudizio sulla partita è misurato e lucido: "Abbiamo giocato contro una bella Juve, abbiamo sofferto nel primo tempo, poi nella ripresa siamo usciti fisicamente, abbiamo giocato meglio e nel complesso abbiamo meritato la vittoria".

"Perez ha detto che sono un genio? Non ero scarso prima e non so un genio adesso. Sono un appassionato del calcio, lavoro tanto con il mio staff e l'unica cosa che so è che sono in un grande club. Il mio futuro ancora a Madrid? Siamo contenti, adesso dobbiamo solo pensare a riposarci. Resto, ma ci sarà tempo per pensare alla prossima stagione".

Poi un pensiero sugli avversari: "La Juve può ambire ad altre finali perché è un grande club. Hanno fatto una stagione straordinaria poi alla fine vince solo una squadra ma ha meritato di essere in finale. Sono del Real Madrid ma ho fatto 5 anni alla Juve e sarà sempre nel mio cuore”

La gioia di Florentino è tutta nella scelta di affidare la panchina del Real 17 mesi fa: "Allena la prima squadra solo da 17 mesi e ha vinto due Champions e una Liga: impossibile fare di più. Zidane è un genio dal 2001, da quando è arrivato qui, prima da giocatore e poi come mister. Ha trasformato la nostra squadra in un gruppo umile e con grande passione. Cristiano Ronaldo simbolo di questo successo? Lui si è dosato e insieme agli altri leader di questo spogliatoio hanno costruito una squadra vincente. Sorpreso dalla Juventus? No, perché ha fatto una stagione straordinaria, hanno fatto una Champions fantastica, eliminando grandi club. Morata e James giocheranno in Italia nella prossima stagione? Spero di no, hanno tutti e due un contratto con noi e spero li rispettino. Ma dovremo parlarne”.

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