Champions: il Monaco vola ai quarti

La squadra di Jardim ribalta Guardiola con Mbappé, Fabinho e Bakayoko: Sané illude gli inglesi per sei minuti

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Nel ritorno degli ottavi di Champions, il Monaco ribalta il 5-3 con cui aveva perso all'andata e si qualifica per i quarti di finale. I francesi si impongono in casa per 3-1 al termine di un match da brividi. Mbappé sblocca la sfida all'8' e Fabinho trova il bis al 29', ma una rete di Sané, al 71', gela la squadra di Jardim che a questo punto sarebbe eliminata. A decidere tutto è quindi un colpo di testa di Bakayoko al 77'.

LA PARTITA
Tra le otto grandi d'Europa ce n'è una più bella delle altre: al momento più divertente, più fresca, più viva, più affamata. Il Monaco è ai quarti di finale dopo una rimonta tutta cuore e incoscienza. I terribili ragazzi di Jardim offrono un primo tempo straordinario per intensità e concentrazione; il City per 45 minuti viene assaltato, sfondato, demolito. Sembra di assistere a un'esecuzione in piena regola, portata a termine da una banda di posseduti. Il ritmo sostenuto prima del riposo è per gambe esplosive e menti lucide. Il Monaco attacca da ogni dove: sulle fasce si viaggia a una velocità stupefacente, poi per vie centrali si va a finalizzare un lavoro organizzato alla perfezione. E l'inevitabile calo evidenziato nella seconda parte di gara non fa altro che rinforzare le doti dei francesi, capaci di reggere l'urto dopo il meritato 2-1 di Sané per poi andare a colpire con Bakayoko. Forza fisica ed energia, certamente, ma anche una tenuta mentale che non t'aspetti da una squadra che - tolti Raggi e il portiere Subosic - è scesa in campo con un'età media di 23,4 anni.

A cosa sta per andare incontro Guardiola è chiaro sin dal fischio d'inizio dell'arbitro Rocchi. Il Monaco si riversa all'istante nella metà campo degli inglesi, che non hanno alcun modo di uscire, respirare, replicare. Un errore di Fernandinho spalanca la porta a Mbappé, che al 7' divora la prima occasione (paratona di Caballero) ma si rifà un attimo dopo, in seguito al successivo corner: dopo un brillante tentativo di Mendy, la sfera finisce a Bernardo Silva che serve al centro proprio Mbappé, il quale rompe l'equilibrio con una zampata sul primo palo. Il City, preso a sberle in ogni parte del campo, è lento nel far ripartire l'azione e anche parecchio impreciso negli appoggi; così va in scena un tempo a senso unico, che si chiude sul 2-0 per i padroni di casa visto che Fabinho, al minuto 29, con un puntuale inserimento trova il raddoppio grazie a un pregevole servizio da sinistra di Mendy.

Guardiola, fedele alle sue scelte, non modifica l'assetto e prosegue dritto per la sua strada anche nella ripresa, dove si vede un City completamente diverso. La squadra alza di almeno venti metri il proprio baricentro e comincia a prendere confidenza con un giro palla preciso e determinato. Salgono di giri Aguero e soprattutto David Silva, architetto di una reazione che pare completarsi al 71', quando un sinistro di Sterling trova la respinta di Subosic, sulla quale arriva rapido Sané: conclusione facile a porta vuota e inglesi che a questo punto sarebbero qualificati in virtù del 5-3 dell'andata. Nessuno, però, aveva fatto i conti con l'altro leader del centrocampo monegasco insieme a Fabinho, ovvero Bakayoko, che al 77' buca Caballero con un'incornata all'angolino. Una rete che fa impazzire il Louis II e spedisce i talentuosi ragazzi di Jardim ai meritati quarti, dove invece trova il semaforo rosso Guardiola. Il fallimento, questa sera, è soprattutto suo: per la prima volta in carriera, da allenatore, spedito a casa dalla Champions senza nemmeno superare gli ottavi di finale.

LE PAGELLE

Fabinho 8 - Da manuale il suo lavoro in mezzo al campo, dove sradica palloni e tampona decine di buchi, leggendo in anticipo quasi ogni situazione. Si propone anche in attacco con tempi da trequartista, il gol del 2-0 ne è la prova più evidente.

Mbappé 7,5 - Primo tempo da superstar per questo ragazzo classe 1998. Nella ripresa si vede meno, però contribuisce con tanto sacrificio.

Raggi 7,5 - Un muro contro il talento del City. Salva tutto in almeno tre situazioni pericolose, al 70' è costretto a uscire per problemi fisici.

Kolarov 4,5 - Guardiola lo propone come centrale di difesa ma l'idea non è delle migliori. In ritardo perenne, va in tilt di fronte all'offensiva dei francesi.

Silva 6,5 - La reazione del City, nella ripresa, è affidata alle sue invenzioni. Classe da vendere, dà fiducia ai compagni con calma e qualità.

IL TABELLINO

MONACO-MANCHESTER CITY 3-1
Monaco (4-4-2): Subasic 6,5; Sidibé 6, Raggi 7,5 (25' st Toure 6), Jemerson 6, Mendy 7; B. Silva 6,5, Fabinho 8, Bakayoko 7,5, Lemar 6,5; Mbappé 7,5 (36' st Moutinho sv), Germain 6,5 (45' st Dirar sv).
A disp.: De Sanctis, Jorge, Cardona, Diallo. All.: Jardim 8
Manchester City (4-1-4-1): Caballero 5,5; Sagna 5, Stones 5, Kolarov 4,5, Clichy 5 (39' st Iheanacho sv); Fernandinho 5; Sterling 6, De Bruyne 5, D. Silva 6,5, Sané 6,5; Aguero 5,5.
A disp.: Bravo, Zabaleta, Otamendi, Delph, Y. Touré, Navas. All.: Guardiola 4
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 8' Mbappé (M), 29' Fabinho (M), 26' st Sané (MC), 32' st Bakayoko (M)
Ammoniti: 
Sagna,  De Bruyne, Sterling (MC); Bakayoko, Germain, Lemar (M)
Espulsi: -

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