Atletico, colpo alla BayArena

I Colchoneros vincono 4-2 grazie alle reti di Saul, Griezmann, Gameiro e Torres

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Colpo dell'Atletico Madrid nell'andata degli ottavi di finale di Champions. Alla BayArena la squadra di Simeone batte 4-2 il Bayer Leverkusen e prenota i quarti di finale. Al 17' Saul sblocca il match con un sinistro all'incrocio, poi Griezmann raddoppia al 25'. Nella ripresa Bellarabi accorcia al 48', ma Gameiro ristabilisce le distanze su rigore al 58'. Al 68' un'autorete di Savic riapre i giochi, ma Torres chiude la gara firmando il poker all'88'.

L'Atletico soffre, ma non tradisce. I quattro gol alla BayArena lasciano il segno in vista del ritorno. Ma la vittoria col Bayer arriva alla fine di un match dominato a tratti, ma comunque molto sofferto fino al 90'. A dir la verità fanno quasi tutto i Colchoneros. Gli uomini di Simeone vanno in vantaggio di due gol, staccano la spina, tornano avanti dui due gol, regalano la seconda rete agli avversari e infine chiudono la gara a due minuti dal termine. Un'altalena rischiosa, che racconta un po' la stagione degli uomini del Cholo. In campo l'Atletico alterna momenti di gran calcio a blackout inspiegabili. E la gara col Bayer non fa eccezione. A conti fatti gli spagnoli tornano da Leverkusen con una vittoria cruciale, ma il risultato non è l'unica cosa che conta se si vuole intraprendere il lungo e complicato cammino che porta alla seconda finale consecutiva. Conta anche come arrivano certe vittorie. Lo sa bene Simeone, che per tutta la partita si sbraccia e si dispera in panchina. Per puntare in alto, l'Atletico non potrà permettersi più questo atteggiamento. A partire dalla gara di ritorno. Un test importante per capire se questa squadra potrà tornare a giocarsela ad armi pari con tutte le altre big. 

Come da copione, alla BayArena la gara è subito  molto muscolare ed equilibrata. In mezzo al campo si lotta su ogni palla e il gioco non decolla. L'Atletico prova a manovrare da dietro, ma i tedeschi raddoppiano sui portatori, cercando subito la profondità con i lanci lunghi. Griezmann si abbassa per uscire dalla morsa delle "Aspirine" e il primo squillo arriva su un inserimento di Carrasco. Tecnicamente l'Atletico è superiore e il divario si vede soprattutto nelle giocate sulle corsie esterne e negli uno contro uno. Sulla sinistra Griezmann ha un altro passo, ma spara su Leno da buona posizione. Poi Wendell fa tremare la BayArena, deviando sulla traversa un cross di Felipe Luis e avviando la carica dell'Atletico, che preme sull'acceleratore. Al 17' Saul porta palla per trenta metri e rompe gli indugi con un capolavoro di sinistro che si infila all'incrocio dei pali, poi al 25' Dragovic sbaglia tutto e Gameiro regala a Griezmann la palla per il raddoppio. Un uno-due pesante, che mette alla corde il Bayern evidenziando le lacune degli uomini di Schmidt. Pressati e senza idee, al 34' i tedeschi rischiano l'imbarcata. La lentezza di Dragovic manda ancora in tilt la difesa tedesca e Moya è costretto al miracolo per fermare Griezmann lanciato a rete. 

Nella ripresa gli uomini di Schmidt riorganizzano le idee, aggrediscono subito l'Atletico e accorciano le distanze con una bella combinazione tra Kampl, Henrichs e Bellarabi, che beffa Moya. La gara però si riapre solo per pochi minuti. Davanti Gameiro ha un altro passo e tira matto Dragovic. Il compagno di reparto di Griezmann è scatenato e in dieci minuti centra una traversa e poi ristabilisce le distanze su rigore. Partita in cassaforte? Macché. L'Atletico di questa stagione non è la solita banda affamata, grintosa e sempre sul pezzo. E infatti i tedeschi riescono ancora ad accorciare grazie a un pasticcio di Moya e Savic su un cross dalla sinistra. Un gol che dà morale ed entusiasmo al Bayer. Dopo 70' minuti in ombra, sale in cattedra El Chicharito, che prima prova a colpire di testa e poi costringe Felipe Luis a un salvataggio sulla linea. Il Bayer attacca e l'Atletico soffre. Simeone leva Carrasco e Griezmann e fa entrare Correa e Torres per inserire forzee fresche e dare solidità alla squadra. E la mossa funziona. A caccia del terzo gol, i tedeschi lasciano spazio al contropiede dei Colchoneros, che all'88' mettono il risultato al sicuro grazie proprio al Niño. Un gol che vale oro in vista del ritorno. Col 4-2, nonostante le difficoltà, la banda del Cholo può infatti "prenotare" i quarti.  

Gameiro 7: Simeone lo manda in campo dall'inizio e si capisce perché. Ottima l'intesa con Griezmann. Tira matto Dragovic con le sue ripartenze e segna su rigore dopo esserselo procurato
Saul 7: il gol che rompe gli equilibri è una perla. Approfitta anche lui della staticità di Dragovic, ma il colpo che si infila all'incrocio è imprendibile
Griezmann 6: segna, corre e dialoga con Gameiro. Però sbaglia anche due gol a tu per tu con Leno. Nella ripresa cala
Torres 7: entra al posto di Griezmann e firma il gol che mette in cassaforte il risultato e la qualificazione. Una certezza
Bellarabi 6,5: prova a costruire in mezzo al campo e  firma il gol del 2-1
Kampl 6: lavoro sporco in mediana e piedi buoni in fase di impostazione. Impegna Moya dalla distanza
Hernandez 5: fino al 70 desaparecido, poi si sveglia e va vicino al gol per due volte. Visto lo stato di forma, ci si aspettava di più
Dragovic 4: lento e impacciato. Non vede mai Gameiro. Sbaglia praticamente su tutti i gol dell'Atletico

BAYER LEVERKUSEN-ATLETICO MADRID 2-4
Bayern Leverkusen (4-2-3-1):
Leno 6; Henrichs 6, Dragovic 4, Toprak 5, Wendell 5; Aranguiz 5,5, Kampl 6; Bellarabi 6,5 (20' st Pohjanpalo 5,5), Havertz 5 (10' st Volland 6), Brandt 6 (43' st Bailey sv); Hernandez 5
A disp.: Ozcan, Mehmedi, Baumgartlinger, Jedvaj. All.: Schmidt 5
Atletico Madrid (4-4-2): Moya 5, Vrsaljko 6, Savic 5,5, Gimenez 5,5, Felipe Luis 6; Koke 6, Gabi 6, Saul 7, Carrasco 5,5 (32' st Correa 6); Gameiro 7 (26' st Thomas 6), Griezmann 6 (32' st Torres 7)
A disp.: Oblak, L. Hernandez, Gaitan, Henrique. All.: Simeone 6,5
Arbitro: Collum (Scozia)
Marcatori: 17' Saul Niguez (A), 25' Griezmann (A), 3' st Bellarabi (B), 13' st rig. Gameiro (A), 23' st aut. Savic (A), 43' st Torres (A)
Ammoniti: Henrichs, Dragovic, Wendell, Aranguiz (B); Torres (A), Gabi (A), Felipe Luis (A)
Espulsi: -

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