Champions, Barcellona-Inter 2-0

Rafinha e Jordi Alba stendono la squadra di Spalletti, che con sei punti rimane in piena corsa per gli ottavi di finale

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Nel terzo match della fase a gironi di Champions, l'Inter perde contro il Barcellona e resta al secondo posto del girone con sei punti. Al Camp Nou finisce 2-0 per i catalani, che sbloccano il risultato nel primo tempo con l'ex Rafinha (32'), bravo a finalizzare un assist di Suarez. Nella ripresa, all'83', arriva il bis di Jordi Alba che chiude la partita. I blaugrana volano con 9 punti in tre gare.

LA PARTITA
Ci vuole un ottimo Barcellona per fermare la corsa dell'Inter, che viene sconfitta dopo sette vittorie consecutive tra campionato e Champions. Il primo ko europeo non compromette però il cammino dei nerazzurri, al momento secondi nel Gruppo B con sei punti e a +5 su Tottenham e Psv. E' questa la nota migliore in una serata dove, comunque, la squadra di Spalletti per lunghi tratti tiene bene il campo creando diverse difficoltà ai catalani.

Nei primi 20 minuti l'Inter tenta di replicare la strategia vista nel derby: coraggio di attaccare con almeno cinque uomini, difesa alta e grande aggressività sui portatori di palla. Un atteggiamento che funziona fino a quando il Barcellona non inizia a cambiare ritmo di palleggio. Dalla metà del primo tempo in avanti, infatti, i padroni di casa prendono in mano il centrocampo e danno qualche lezione di calcio con il tridente Rafinha-Suarez-Coutinho: tocchi di prima, posizioni che si scambiano, palla che resta a terra e incollata ai piedi. Proprio Rafinha, il grande ex, rompe l'equilibrio con un inserimento da manuale su assist magistrale di Suarez: Skriniar è in ritardo e il brasiliano supera Handanovic da pochi passi (32').

L'Inter fatica anche a colpire in contropiede, perché la squadra si schiaccia davanti all'area di rigore e i metri davanti sono davvero tanti prima di poter arrivare dalle parti di Ter Stegen. Cambia qualcosa nella ripresa, quando l'ingresso di Politano (al posto di Candreva) genera un paio di occasioni tra il 50' e il 52': sulla prima è bravo il portiere tedesco, mentre sulla seconda è l'ex Sassuolo a calciare alto da buona posizione. La squadra di Spalletti, come previsto, soffre nuovamente la tecnica blaugrana ma quantomeno davanti dà la sensazione di potere fare male anche grazie agli inserimenti di Lautaro Martinez e poi Keita. Il Barcellona però è bravo a non perdere le distanze e a proseguire con le proprie trame, che prima portano Coutinho a colpire una traversa (71') e poi permettono a Jordi Alba (servito da Rakitic) di mandare i titoli di coda con la rete del 2-0 all'83'. Esattamente lo stesso risultato di nove anni fa, quando i nerazzurri persero al Camp Nou durante la fase a gironi, nell'anno poi conclusosi con il Triplete. Il paragone sarebbe ovviamente senza alcun senso logico, ma il bello del calcio è che può regalare certi sogni a costo zero. 

LE PAGELLE

Politano 6,5 - Entra in avvio di ripresa con grande personalità. Sfiora subito il gol in due occasioni, buon lavoro anche in fase di non possesso.

Skriniar 6 - Vince parecchi duelli grazie a una fisicità impressionante. Senza di lui sarebbero guai seri, però perde Rafinha sul primo gol e potrebbe fare meglio anche in occasione del 2-0.

Borja Valero 5 -
Inizio più o meno incoraggiante, poi il Barça comincia a fare girare la palla e quando c'è da pressare fa parecchia fatica. Scarsissimo il contributo in fase offensiva.

D'Ambrosio 5 - Quando i catalani palleggiano non trova più il pallone. Nessuna spinta oltre la metà campo, dietro va presto in difficoltà.

Rafinha 7 - Ha il difficile compito di sostituire Messi e si comporta egregiamente. Gioca di prima, non dà riferimenti e punge come un centravanti. Ottimo l'inserimento che vale l'1-0.

Suarez 7 - Lavora più che altro spalle alla porta o lontano dalla porta, ma lavora in modo straordinario. Apre spazi per i compagni, rincorre tutto e tutti, si esprime da rifinitore. Suo il super assist per Rafinha, quando gli altri calano lui sale di giri.

Arthur 7 -
La sensazione è che - dopo i vari Iniesta, Xavi, Busquets e Rakitic - il Barcellona abbia trovato un altro centrocampista in grado di segnare un nuovo ciclo. Corsa, talento, visione di gioco, intensità: il futuro, ma anche il presente, è tutto suo.

IL TABELLINO

BARCELLONA-INTER 2-0
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen 6,5; Sergi Roberto 6,5, Piqué 6, Lenglet 6, Jordi Alba 7; Rakitic 6,5, Busquets 6,5, Arthur 7 (33' st Vidal sv); Rafinha 7 (27' st Semedo 6), Suarez 7, Coutinho 6,5 (43' st Munir sv).
A disp.: Cillessen, Chumi, Dembélé, Malcom. All.: Valverde 7
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 5, Skriniar 6, Miranda 6, Asamoah 5,5; Brozovic 6, Vecino 5,5; Candreva 5,5 (1' st Politano 6,5), Borja Valero 5 (18' st Lautaro Martinez 5,5), Perisic 5,5 (32' st Keita 6); Icardi 5,5.
A disp.: Padelli, Vrsaljko, De Vrij, Ranocchia. All.: Spalletti 6
Arbitro: Hategan (Romania)
Marcatori: 32' Rafinha (I), 38' st Jordi Alba (B)
Ammoniti:
Suarez (B); Brozovic, Skriniar, Lautaro Martinez (I)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Il Barcellona ha vinto 26 delle ultime 28 gare casalinghe in Champions League (2N), realizzando 87 gol e mantenendo la porta inviolata ben 15 volte nel periodo.
Il Barcelona è imbattuto da 14 incontri casalinghi di Champions League contro avversarie italiane (11V, 3N).
Con il gol di Rafinha, il Barcellona ha mandato in rete ben 78 giocatori differenti in Champions League, un record per un club nella storia del torneo.
Luis Suarez è l'unico giocatore ad aver fornito almeno due assist in ciascuna delle ultime cinque stagioni di Champions League.
Luis Suarez ha sempre preso parte attiva ad almeno un gol in tutte le ultime quattro gare al Nou Camp in Champions League (una rete e quattro assist).
L'Inter non perdeva un match in Champions League dal febbraio 2012, contro il Marsiglia in trasferta – da allora erano arrivate tre vittorie di fila.
Il Barcellona ha vinto 21 delle 27 partite in Champions League senza Lionel Messi, a partire dal debutto dell'argentino nel torneo (2N, 4P).
Al minuto 63 di questo match ha fatto il suo esordio in Champions League Lautaro Martinez.
Due dei tre gol di Jordi Alba in Champions League sono arrivati contro squadre italiane, la sua ultima rete nel torneo risaliva infatti a marzo 2013 vs Milan.
 

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