Spia russa, l'Inghilterra minaccia il boicottaggio dei Mondiali. L'Italia spera? No

Boris Johnson: "Difficile procedere normalmente con la partecipazione se emergessero nuovi comportamenti ostili da parte di Mosca"

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L'avvelenamento dell'ex spia Serghei Skripal potrebbe toccare anche Russia 2018. "Sarebbe difficile procedere normalmente con la partecipazione dell'Inghilterra ai Mondiali di calcio se emergessero nuovi comportamenti ostili da parte di Mosca e in particolare prove di un coinvolgimento dello Stato russo nel presunto avvelenamento di Serghei Skripal", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson.

Al momento non è ancora chiara la portata delle dichiarazioni di Boris Johnson. Alcuni tabloid parlano apertamente di boicottaggio di Russia 2018, altri invece smorzano la questione, sottolineando che il ministro si riferiva soltanto alla partecipazione ai Mondiali di personalità istituzionali e dignitari e non alla squadra.

E quattro. Con l'Inghilterra, salgono a quattro i Paesi che -in qualche modo- alimentano l'impossibile speranza che l'Italia venga ripescata per i Mondiali di Russia. Fuori uno (a caso) dentro gli azzurri. E' dalla terribile notte di Italia-Svezia (13 novembre) che questa corsa si alimenta. In che modo?
Si è cominciato subito, il 22 novembre, dopo quello 0-0 di San Siro con la voce del Perù (qualificato) che sarebbe stato estromesso dai Mondiali per questioni governative legate al ministero dello Sport peruviano che avrebbe preso il controllo della Federcalcio, cosa non ammessa dalle regole Fifa. Un paio di giorni, il caso è stato archiviato come voce non attendibile.
Poi è toccato alla Spagna, a causa dell'inchiesta sulla Federcalcio iberica da parte della magistratura ordinaria (era il 15 dicembre) e l'arresto del presidente Villar. La Fifa inviò una lettera agli spagnoli, minacciando sanzioni se l'ingerenza della magistratura sarebbe continuata. Prima di Natale, quel caso era chiuso.
Infine, e siamo a gennaio, ecco l'Iran. La Nazionale non avrebbe schierato un giocatore (il 33enne Shoajei) non per questioni tecniche, ma per ragioni dettate dal governo di Teheran, e in tal modo sarebbe incorsa nelle sanzioni Fifa, ovvero l'esclusione dalle competizioni. Inizio e fine della bufera.
La quarta volta, tocca agli inglesi. Con buona pace della nostra Nazionale che sta preparando -a proposito- una amichevole proprio contro l'Inghilterra per il 27 marzo. Per loro un'amichevole con vista su Russia 2018. Per noi un'amichevole per capire se Gigi Di Biagio può essere un ct a tempo indeterminato, e non solo di primavera.

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