Scandalo corruzione, De Gregorio: "La Fifa è parte lesa. Blatter rimane"

Il direttore della comunicazione: "Massima collaborazione. Nessun rinvio sull'elezione del presidente. Le edizioni 2018 e 2022 si giocheranno regolarmente in Russia e Qatar"

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Poche ore dopo gli arresti di alcuni dirigenti di spicco la Fifa, per bocca del responsabile della comunicazione Walter De Gregorio, ha annunciato massima collaborazione con le autorità americane. "La Fifa è parte lesa in questa vicenda è nel nostro interesse che tutti i dubbi vengano dissipati - ha spiegato -. Le elezioni del presidente si terranno regolarmente. Le edizioni 2018 e 2022 si giocheranno regolarmente in Russia e Qatar".

Il portavoce della Fifa è incalzato dalle domande dei tanti cronisti presenti. "La Fifa collaborerà con le autorità americane, la Fifa è parte lesa in questa vicenda è nel nostro interesse che tutti i dubbi vengano dissipati. Ci teniamo a comunicare che il presidente non è implicato al momento. Siamo dispiaciuti di questa situazione. Il Congresso si terrà regolarmente, perché questa indagine non è relativa al congresso. Siamo in collegamento costante con il procuratore generale che segue le indagini. Anche le elezioni del nuovo presidente verrà portata avanti come pianificato. Per la Fifa è un momento difficile, ma allo stesso tempo un'occasione per fare pulizia e salvare quanto di buono fatto finora. Non siamo sorpresi, perché è stata la Fifa a rivolgersi al procuratore lo scorso 18 novembre".

De Gregorio ribadisce più volte l'estraneità del presidente Joseph Blatter: "Il presidente non è coinvolto, quindi non c'è motivo perché se ne vada. Se sarà rieletto sarà ancora il presidente per i prossimi anni. Blatter è calmo, non ho detto che è felice e sta ballando nel suo ufficio. Non posso confermare nomi e numero delle persone arrestate".

Sul futuro degli arrestati: "Non sono stati ancora sospesi né espulsi dal comitato della Fifa, l'indagine è appena iniziata e non sono stati ancora riconosciuti colpevoli di quanto accusato".

Nel pomeriggio (ora italiana) c'è stata la conferenza stampa del Procuratore Generale degli Stati Uniti Loretta Lynch. "Le accuse sono tangenti e corruzione in seno alla Fifa. è stato scoperto un sistema generalizzato che interessa gli ultimi 20 anni. Parliamo di persone che hanno ricevuto milioni di dollari in tangenti per organizzare tornei in tutto il mondo. Tutto è iniziato nel 1991 e vede coinvolti due generazioni di dirigenti. Tra le persone coivolte due si sono già dichiarate colpevoli dei reati contestati. Nell'inchiesta è coinvolto anche l'ex presidente della Concacaf. Blatter non è coinvolto per ora".

La Lynch ha sottolineato che l'indagine americana ha fatto emergere "milioni e milioni di dollari frutto di corruzione, riciclaggio e di attività di criminalità organizzata" e ha denunciato che il vicepresidente della Fifa, Jack Warner, ricevette dal governo sudafricano una tangente di 10 milioni di dollari per ospitare i mondiali del 2010.

"Vogliamo essere chiari: questo è solo l'inizio, non la fine", hanno poi promesso il capo dell'Fbi James Comey e il capo della sezione criminale dell'Irs, l'Agenzia del fisco americana, Richard Weber. "Nessuno è al di sopra della legge ha detto Comey "Questa è davvero la coppa del mondo della corruzione" ha aggiunto Weber descrivendo le dimensioni dello scandalo che sta travolgendo la Fifa, alla quale  "oggi è stato mostrato il cartellino rosso".

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