Sarri saluta i tifosi del Napoli: "Li amerò per sempre"

Alla prima uscita da tecnico dei Blues il tecnico ringrazia i tifosi azzurri e spiega il perché dell'acquisto di Jorginho

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Maurizio Sarri è pronto a stupire i tifosi del Chelsea. Il tecnico toscano ha rilasciato le prime parole da tecnico dei Blues, puntando in alto ma senza fare promesse. Rispondendo alle domande con un buon inglese, Sarri ha voluto ringraziare i tifosi del Napoli per i tre anni vissuti in azzurro: "Per prima cosa devo dire grazie alla gente di Napoli che mi ha aiutato in ogni modo in tre anni. Amo i tifosi azzurri e li amerò per sempre".

Ufficializzato al Chelsea nella giornata di sabato, Sarri porta con sé da Napoli anche il centrocampista italo-brasiliano Jorginho, sua fortuna nel calcio proposto in azzurro: "Sono stato molto fortunato a Napoli di trovare giocatori adatti al mio modo di giocare, forti e soprattutto persone splendide dal punto di vista umano - ha raccontato a Chelsea Tv -. Ho voluto Jorginho nonostante non sia un giocatore fisico ma dotato tecnicamente. E' straordinaria la sua velocità di pensiero".

"Cosa di prova ad allenare il Chelsea? Cinque anni fa ero in Serie B, il Chelsea è uno dei club più importante nel panorama calcistico internazionale. In Premier League ci sono i migliori allenatori del mondo, per me sarà molto eccitante giocare contro i vari Mourinho, Klopp, Guardiola e Pochettino e tutti gli altri. Descrivermi come allenatore è difficile - ha proseguito il toscano -, prima di tutto amo il gioco ed il calcio. Tutto il resto è una facile conseguenza. Il mio stile di gioco? A Napoli ho avuto la fortuna di avere qualità nei giocatori ed è stato facile dare loro le mie idee in campo. Guardiola parla bene di me perché siamo amici (ride, ndr)".

Nelle parole del neo-tecnico del Chelsea non mancano ambizione e voglia di vincere: "Il Chelsea è una grande squadra, il problema è che in Inghilterra ci sono altri 4-5 grandi club. Proverò ad importare il mio stile di calcio e spero che i tifosi supportino la squadra in qualunque momento. Allenare il Chelsea è un sogno, così come giocare a Stamford Bridge. Ai tifosi prometto duro lavoro. E' impossibile nel mio lavoro promettere qualcos'altro, ma sicuramente darò il massimo per vincere qualcosa con il Chelsea".

Infine Sarri si è raccontato con le sue passioni e il lavoro da banchiere: "Il calcio è la mia prima passione, ma mi piace anche leggere. Il lavoro in banca mi ha aiutato per l'organizzazione. Dopo quell'esperienza sono migliorato dal punto di vista lavorativo e organizzativo. Inglese? Non sono bravissimo in inglese, l'ho studiato oltre 30 anni fa e sfortunatamente ho perso tutto in questo periodo".

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