Rooney, patente ritirata per due anni e 100 ore di servizi sociali non pagati

L'attaccante era stato arrestato per guida in stato d'ebbrezza: "Chiedo scusa, accetto la sentenza del tribunale e spero di farmi perdonare attraverso il mio servizio in comunità"

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Non è un bel momento per Wayne Rooney, ieri sconfitto contro il "suo" Manchester United e ora terz'ultimo in Premier League con l'Everton. Anche personalmente le cose non vanno meglio all'attaccante, a cui oggi è stata ritirata la patente per due anni dopo che lo scorso 1 settembre era stato arrestato nel Cheshire per guida in stato d'ebbrezza. L'ex capitano dell'Inghilterra, inoltre, è stato condannato a fare 100 ore di servizi sociali non pagati.

Rooney è comparso stamattina in tribunale, dove ha ammesso le proprie responsabilità. "Voglio pubblicamente chiedere scusa per la mia imperdonabile mancanza di giudizio, è stato un comportamento completamente sbagliato - ha detto l'attaccante -. Accetto la sentenza del tribunale e spero che possa farmi pedonare attraverso il mio servizio in comunità".

Tra l'altro, Wazza era alla guida non della sua vettura, ma di quella di un'avvenente modella al suo fianco, pure troppo poco sobria per guidare. Per questo motivo pare che la moglie gli abbia chiesto di smettere di giocare per dedicarsi completamente alla famiglia, soprattutto ora che è in arrivo il quarto figlio. Eventualità che i bookmaker d'oltremanica prendono in considerazione: si gioca a 10 volte la scommessa, come riporta Agipronews, che il calciatore annuncerà il suo addio entro la scadenza del contratto con l'Everton, la squadra del cuore nella quale è tornato quest'estate. Più probabile, però, che Rooney si rimetta in piedi e decida di tornare sui suoi passi: quest'estate aveva anche detto basta alla nazionale inglese, di cui è miglior marcatore con 53 reti. Vale 2,90 la possibilità che ci ripensi e si gioca invece a 6,00 che, nel caso, venga anche convocato per i Mondiali in Russia del 2018.


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