Real, Lopetegui: "Vado avanti, non sono fuso". E Perez pensa al ritorno di Mourinho

Il tecnico dei Blancos alla vigilia della gara di Champions. Il piano svelato: subito Solari, Mou la prossima stagione

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In molti lo hanno definito un "dead man walking". L'avventura di Julen Lopetegui sulla panchina del Real Madrid è vicinissima al capolinea, forse addirittura la sentenza è stata scritta dopo la sconfitta di sabato 20 in casa contro il Levante (qualcuno dice addirittura dalla partita di Mosca persa con il Cska), ma per il momento l'allenatore dei Blancos è ancora lui.

La gara di Champions contro il Viktoria Pilzen può essere decisiva o anche no (nel senso che Florentino Perez potrebbe cacciarlo a prescindere), però lo spirito sembra ancora quello giusto: "Se pensate di vedere un allenatore "fuso" non guardate verso di me. Sto affrontando la quotidianità come sempre, almeno per quello che sta sotto il mio controllo. Sono molto motivato per la partita contro il Viktoria Pilzen. Non penso a me stesso e al mio futuro, penso solo alla partita. In questo club ho imparato a lottare e questo bagaglio è impresso a fuoco nella mia mente. C'è ancora tempo per ribaltare la situazione". 

COME STA IL REAL
-  Sono stati in molti ad accusarlo per la condizione fisica precaria della squadra. Ma anche in questo caso Lopetegui si difende come può: "La squadra sta nelle solite condizioni di una vigilia di Champions. Determinata e con grande voglia di fare bene. Sono tutti campioni, tutti grandi giocatori. Possono avere dei momenti di difficoltà ma li superano sempre con la loro forza. La squadra è viva, può cambiare tutto il corso della stagione. Il nostro problema sono i gol, quelli che prendiamo e quelli che non segniamo". 

ASPETTANDO IL BARCELLONA
- Resta un grande dubbio: Lopetegui in panchina contro il Viktoria Pilzen e fin qui nessun dubbio, ma poi c'è il Superclasico contro il Barcellona e sarà ancora lui l'allenatore? "Sono qui con addosso l'abbigliamento del Real Madrid, questo vuol dire che contro il Viktoria sarò in panchina. Ma non potete chiedermi cosa succederà tra una settimana o tra un anno. Non lo so". 

Ma il vero tema che scuote Madrid in questi giorni è quello che riguarda il nome del sostituto. Dando per scontato l'addio di Lopetegui (a brevissima, breve o media scadenza) la rosa dei sostituti comprende Antonio Conte, Roberto Martinez, Santiago Solari e Guti, ormai scartato Michael Laudrup. Ma esiste probabilmente un progetto che doveva restare segreto e che è stato rivelato dalla rubrica TV El Chiringuito, quella che aveva rivelato per prima l'accordo di Cristiano Ronaldo con la Juventus. Questo piano prevede il ritorno di Josè Mourinho sulla panchina dei Blancos nella prossima stagione. Il portoghese è stato interrogato a questo proposito durante la conferenza stampa di vigilia di Manchester United-Juventus ma ha risposto in maniera evasiva: "Non voglio andare al Real Madrid, sto bene al Manchester United e vorrei rimanere qui". Frase che significa tutto e niente. Nel quadro di questa operazione, Florentino Perez a questo punto mollerebbe gli obiettivi ambiziosi come Conte e Roberto Martinez (commissario tecnico del Belgio rivelazione ai Mondiali) e farebbe ricadere la scelta immediata su Santiago Solari, ex giocatore dell'Inter e dello stesso Real attuale allenatore del Castilla (Real Madrid B). Un ultimo particolare: tutto questo dovrebbe avvenire subito, cioè nelle ore immediatamente successive alla partita contro il Viktoria Pilzen. Quindi Solari sarebbe già in panchina contro il Barcellona. I particolari sono tanti e ben raccontati, anche verosimili. E nel caso di Cristiano Ronaldo El Chiringuito aveva azzeccato tutto, proprio tutto. 

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