Premier League, Ranieri: "Non ero finito, mi diverto col Leicester"

Il tecnico italiano è in testa al campionato: "Qui ci sono i soldi, diversamente dall'Italia. Roma, non ho rimpianti"

  • A
  • A
  • A

Il Leicester capolista è il miracolo di inizio stagione in Premier League, Claudio Ranieri se la ride: "Ho dimostrato che non ero finito dopo l'esperienza con la Grecia, sono un innovatore: ma per ora puntiamo alla salvezza". Il tecnico romano ha spiegato la principale differenza tra Inghilterra e serie A: "Qui ci sono i soldi, quando parlano di progetto sanno quel che dicono. In Italia esonerano gli allenatori..."

Ranieri spiega il momento della sua squadra, attesa dal big match contro il Manchester United (prima inseguitrice in classifica): "Se perdiamo non succede nulla, arriviamo col cuore leggero a questo match. Pensiamo a fare 40 punti poi potremo puntare in alto". Nell'intervista al Corriere della Sera, il tecnico ricorda la brutta esperienza in Grecia: "Ho fatto appena 14 allenamenti e mi hanno esonerato dopo sole 4 partite".

Ranieri è poi critico con la serie A: "Non c'è la cultura del progetto, ci sono tanti allenatori giovani ma andrebbero fatti crescere. Questo campionato è più bello, in Italia c'è più tattica". Sullo scudetto perso nel 2010 con la Roma: "Fu un dispiacere ma non ho rimpianti. Mourinho? Tutto chiarito da tempo"

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti