Difficile dire se questa volta finisca veramente, visto che il botta e risposta va avanti ormai da diversi giorni e le responsabilità, come sempre in questi casi, sono per forza di entrambi. Prima Mourinho che lo accosta a un "clown in panchina", poi Conte che risponde parlando di "demenza senile" e ancora la controreplica del portoghese: "Io non sarò mai squalificato per calcioscommesse".

Una vicenda proseguita con la promessa dell'ex c.t. azzurro: "Ha usato parole dure e non lo dimentico". Frasi seguite dal commento dello Special One: "Solo disprezzo, storia chiusa". In realtà, invece, Conte ha prontamente ricambiato dicendo di "provare lo stesso sentimento ma di dormire tranquillo". Fino alle ultime dichiarazioni dell'allenatore del Manchester United, che scarica ogni responsabilità sull'italiano: "Quando reputo che la colpa sia mia, sono il primo a scusarmi". E il riferimento è anche alle frizioni con Claudio Ranieri, citate da Conte per criticare il comportamento di Mourinho, che prima aveva bistrattato l'attuale tecnico del Nantes per poi sostenerlo al momento dell'esonero dal Leicester. "In quel caso sono stato uomo da scusarmi - dice Mou - e il nostro rapporto da cattivo e passato a buono fino a diventare ottimo".