Messi: "Amo il Barcellona, vorrei chiudere qui ma... Mi piace l'Italia"

La Pulce in un'intervista: "Rijkaard l'allenatore più importante per me"

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Non parla molto Messi, ma quando lo fa non tira indietro il piede proprio come in partita: "Tutti i tecnici che ho avuto mi hanno insegnato qualcosa, ma il più importante per me è stato Rijkaard. Ha creduto in me e mi ha inserito al momento giusto". Uno smacco a Guardiola e un'illusione per i tifosi italiani: "Mi piace il calcio italiano - ha rivelato - come la Premier. Nel calcio non si sa mai, ma voglio ritirarmi al Barcellona".

La Pulce ha parlato a cuore aperto ai microfoni della MBC, televisione egiziana. "Seguo le grandi partite del calcio italiano, mi piace. Ma come ho detto la mia intenzione è di continuare al Barcellona per molti anni e finire la carriera in blaugrana. Spero di non cambiare opinione, ma nel calcio non si sa mai e le cose cambiano da un giorno all'altro". Nella Liga il confronto andrà avanti con Cristiano Ronaldo: "I paragoni e i duelli sono una cosa inventata dalla stampa. Io penso ad aiutare la squadra, giocare e crescere sempre. Non penso a confrontarmi con nessun'altro. Quando ha vinto i Pallone d'Oro li ha meritati".

Poi la rivelazione sul tecnico che più ha aiutato Messi. Non è Guardiola bensì Rijkaard: "E' stato il più importante per me. Se non mi avesse fatto debuttare e non avesse creduto in me forse non sarei qui ora. E' una persona importante, si fidava di me e mi ha messo al momento giusto". Oggi il Barcellona gira intorno a lui, ma anche a Suarez e Neymar: "Il calcio è uno sport di squadra e con il Barcellona ci siamo prefissati degli obiettivi. Il gruppo viene prima del singolo e con uno sguardo ci intendiamo".