Mourinho:"Disastro vivere in hotel"

Il portoghese: "Pogba ha bisogno di tempo per adattarsi. E' un fenomeno e può giocare anche difensore centrale"

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Dietro all'avvio difficile dello United si nascondono anche le difficoltà di adattamento di Josè Mourinho alla nuova vita a Manchester. A sostenerlo è lo stesso allenatore portoghese: "E' stato un disastro vivere con la valigia nei mesi passati - ha confessato Mou, che vive in hotel lontano dalla famiglia, rimasta a Londra – Solo per i paparazzi è fantastico". Una situazione che vive anche Pogba: "Ha bisogno di tempo per adattarsi".

Un uomo solo e depresso, che vive in albergo, lontano oltre 300 km dagli affetti più cari. Un uomo che tira avanti ordinando cibo a domicilio e dribblando i paparazzi. E' questa la desolante immagine di se stesso che Josè Mourinho ha descritto in un'intervista a Sky Sports Uk, in cui ha parlato delle difficoltà personali che sta vivendo nella nuova esperienza a Manchester, dove si è stabilito in un hotel da 1000 sterline a notte: "Per l'albergo e la marca che mi sponsorizza i vestiti è fantastico perché i paparazzi sono qua ogni giorno – lamenta Mourinho -. Per me è un pò un disastro perché a volte vorrei uscire a fare una passeggiata e non posso. Vorrei attraversare il ponte e andare a un ristorante, ma non posso. Però ho le mie app per ordinare cibo a domicilio, e qualche volta faccio così".

Di prender casa il portoghese non sembra avere intenzione, anche perché sarebbe costretto a viverci da solo, visto che moglie e figli sono rimasti a Londra: "Per la prima volta la famiglia vive in maniera diversa. Cerchiamo di gestire l'evoluzione dei nostri sentimenti e cerchiamo di rapportarci al meglio con questa nuova situazione - dice l'ex Special One - Se trovassi un bell'appartamento con un passaggio diretto al garage, magari lo compro. Ma non una di quelle case gigantesche di cui parla la stampa. E il problema è che non so cucinare!".

Che sia solo una delle sue abili strategie da comunicatore consumato per distogliere l'opinione pubblica dal momento no dei Red Devils? La risposta la conosce solo Mourinho. La realtà è che lo United è reduce dall'umiliante poker subito dal Chelsea e staziona al settimo posto in classifica, nonostante la sontuosa campagna acquisti, che, tra gli altri, ha portato a Manchester anche Paul Pogba, anche lui – secondo Mou – alle prese con problemi di ambientamento: "E' difficile adattarsi a nuove realtà, ma lui è un giocatore fenomenale, con un potenziale incredibile. Ha anni e anni davanti a se per sviluppare il suo gioco, per cui l'investimento del club si basa sul poter contare su un top player per i prossimi sette o otto anni. Migliora in continuazione, non ci aspettavamo che arrivasse qua e fosse subito fantastico. Ma ci fidiamo di lui, e deve capirlo – continua Mou - Non è un problema di posizione o moduli, può giocare in molti ruoli. Anche difensore centrale".

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