L. Enrique: "Real? Come una finale"

Zidane allenta la tensione: "Non è decisiva per la Liga". Tegola per i blaugrana: Neymar non gioca

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Uno si lecca ancora le ferite per l'eliminazione dalla Champions, l'altro ha centrato le semifinali ed è favorito per la Liga. Real-Barcellona è anche Luis Enrique contro Zinedine Zidane. "Per noi è senza dubbio una finale - ha detto il catalano - E' una giornata decisiva per la Liga: se vinciamo la riapriamo". Il francese allenta la tensione: "Se vinciamo mancheranno altre 7 gare. Non è una sfida decisiva. Bale? Ci sarà, ma non so se gioca".

Il Real si presenta a questo Clasico con tre punti in più del Barça e una gara in meno. Con una vittoria, la Liga sarebbe così ipotecata. Ma non ditelo a Zidane. "Come si prepara un Clasico? Siamo abituati a giocare partite di questo tipo. In palio ci sono punti importanti ma questa gara non vale mezza Liga, poi ne avremo molte altre da affrontare".

Obiettivo (e non può essere altrimenti) tre punti. "Siamo estremamente concentrati, vogliamo fare il massimo per vincere. Più pressione sul Barcellona? Non speculo su ciò che vive il nostro avversario. So che ci sono tra punti in palio e che daremo tutto di fronte ai nostri tifosi".

Ultimo Clasico e ultima spiaggia per Luis Enrique, che a fine stagione lascerà il Barça. "Il Barcellona ha dimostrato nel corso degli anni di saper vincere al 'Bernabeu', per noi questo rappresenta uno stimolo. Non vedo il perché la squadra non possa giocare ai suoi livelli migliori anche a Madrid, abbiamo tutto per farcela. Sappiamo che sarà quasi come giocare una finale, tutto potrebbe essere deciso a seconda del risultato: finché la matematica non ci condanna dobbiamo credere nella rimonta".

I catalani devono smaltire la delusione dell'eliminazione dalla Champions. "In questo momento il Real è l'avversario giusto da affrontare. E' chiaro che uscire da quella competizione non fa mai piacere: ho visto però i ragazzi molto carichi e pronti a riprendere il cammino, bisogna andare a vanti e mettere da parte questi momenti negativi che in una stagione possono starci".

Chi la sfida del Bernabeu non la vivrà da protagonista, non potendo giocare, è Neymar, squalificato per tre giornate dopo il rosso rimediato contro il Malaga. Già saltata la sfida contro la Real Sociedad, il brasiliano contava sul ricorso presentato dal Barcellona. E una volta ricevuta la risposta negativa del giudice sportivo che ha respinto le motivazioni, il club catalano ha tentato la via del ricorso al TAD (Tribunale arbitraje del Deporte che corrisponde al nostro Tas).

Il TAD, però, si riunisce solo il venerdì mattina e chiude le proprie sessioni alle 17 del pomeriggio: la richiesta del Barça è arrivata alle 16 e pertanto il Tribunale avrebbe unicamente potuto convocare una riunione d'emergenza. Ma il presidente della Corte non ha rintracciato due membri del TAD e ha dovuto, per questo, disdire la riunione straordinaria. In una nota ufficiale rilasciata per i media, il TAD ha spiegato che Neymar rimane "sospeso in via cautelare in attesa del pronunciamento".

Tradotto: il brasiliano salta la sfida con il Real Madrid, poi si vedrà. Vicenda complessa e delicata. Come sempre, del resto, quando ci sono di mezzo rivali storiche come Real e Barcellona che non se le mandano certo a dire. Il momento è particolarmente delicato per i blaugrana che al Bernabeu si giocano praticamente l'intera stagione, vista l'eliminazione dalla Champions. 

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